REGGIO CALABRIA – Le tre organizzazioni sindacali Faib Confesercenti – Fegica Cisl – Figisc Anisa – Confcommercio Confermano lo sciopero della categoria dal 12 al 13 dicembre su rete stradale e autostradale. Durante la riunione unitaria tenutasi a Reggio Calabria i tre presidenti di categoria Nino Peda, Ferruccio Schiavello, Franco Colloca, insieme a Rosario Antipasqua direttore Regionale Faib e Vincenzo Romeo Figisc Anisa, hanno illustrato le ragioni dello scipero che in Calabria assume un ulterire motivazione visto la grave crisi che investe il comparto sia sulla rete autostradale che su quella ordinaria. Il 12 e 13 dicembre gli impianti di distribuzione carburanti resteranno chiusi su tutto il territorio regionale e nazionale. I benzinai si riuniranno in assemblea, manifestando in Piazza Montecitorio a Roma il 12 dicembre con inizio alle ore 10,30 contro un sistema che distrugge ricchezza e posti di lavoro. Per far cessare le discriminazioni sul prezzo dei carburanti che colpiscono i gestori, per un prezzo più giusto e per la libertà di continuare ad essere impresa. Per richiedere la riduzione delle tasse sui carburanti che sono le più alte dell’Unione Europea. Per difendere la gratuità dei costi di pagamento con moneta elettronica stabilità dalla legge e boicottata dalle banche, per la sicurezza dei gestori e dei consumatori. Per l’applicazione della Legge dello Stato che consente la rivendita di tabacchi all’interno delle stazione di servizio, in modo da consentire ai gestori di ottenere un ulteriore reddito che possa compensare la perdita dei volumi di carburante Per garantire efficienza, servizi ed assistenza ai consumatori, contro l’automatizzazione selvaggia, il degrado della rete e l’espulsione dei gestori e dei loro dipendenti dal settore. Per la tutela dei diritti della categoria, contro la cancellazione della contrattazione collettiva portata avanti dalle compagnie petrolifere. Per promuovere la trasparenza e la correttezza dei prezzi, contro la pubblicità ingannevole di sconti e scontoni. Contro il tentativo di azzerare il ruolo dei gestori. Nelle due giornate di sciopero non verranno garantiti i servizi minimi anticipatamente ci scusiamo per il disagio che si creara all’utenza.