REGGIO CALABRIA – L’appuntamento per la prima presentazione del libro “La brutale verità” è domani pomeriggio alle 18:00 presso la Biblioteca Comunale De Nava di Reggio Calabria. Quello il luogo prescelto dall’autore cinquefrondese Michele Carilli (assieme al professore Antonio Baglio, allo studioso Claudio La Camera ed all’attore Salvatore Neri) per la presentazione del volume inserito nella collana di Storia contemporana della casa editrice Aracne. Un appuntamento molto sentito dallo scrittore, alle prese col battesimo dell’opera prima, ma che certamente potrà regalare momenti di entusiasmo e di trasporto agli spettatori che saranno catapultati indietro nel tempo alla riscoperta di una verità, definita dallo stesso Carilli “brutale” nella sua essenza in quanto tesa a raccontare, così come esteso nel prologo del titolo, il lato oscuro dell’Unità d’Italia ed il brigantaggio postunitario, con un’immersione nel periodo storico precedente l’unificazione nazionale e con racconti che svelano il sequel di ciò che accadde nella congiuntura immediatamente successiva alla campagna garibaldina, con verità non sempre illuminate dalla luce delle cronache ufficiali.
Un pezzo di storia non raccontato o scritto, stavolta, con la penna dei vincitori ma risorto dallo studio approfondito dei fatti e dai reportage che spesso, specie in passato, si è tentato di nascondere con la coperta della dimenticanza. L’autore ha voluto trattare l’esperienza che ne conseguì ai danni del troppe volte vituperato Regno delle Due Sicilie e finanche le troppe leggende falsate sulla figura dei briganti e sull’epopea storica correlativa al fenomeno “brigantaggio” che si manifestò con peculiare attecchimento presso il territorio del mezzogiorno, contestualizzato ed incastonato in quel circoscritto periodo storico. Definita appare la percezione che il Carilli ne offre cristallizzando il momento, quando recita che “ L’esercito piemontese non fece sconti anzi si comportò in modo spietato consapevole che era alla fase finale di una guerra di annessione e conquista senza farsi scrupoli nel bombardare obiettivi civili , radendo al suolo abitazioni chiese e ospedali per riuscire a fiaccare la resistenza.
”Ciò basti a comprendere come ancor oggi la storia debba rendere giustizia ad una verità scomoda che vide immolato il sud a favore di una presunta unificazione nazionale ab origine solo di facciata, quantunque inevitabile, sebbene venata di oscuri interessi di parte che finirono col favorire, ma ciò apparve palese solo ex post, interessenze settentrionali che generarono un divario volutamente irriferibile, con un gap, che – come riportano le cronache correnti – potrà colmarsi non prima del trascorre di ulteriori 400 anni. Michele Carilli col suo titolo, vuole offrire quindi, una chiave di lettura estensiva ed interessante su un periodo storico difficile ancorché vissuto ma comunque tassello irrinunciabile per comprendere meglio ed ancor più profondamente poter leggere, la carta d’identità d’una intera nazione.
- Michele Carilli
(www.aracneeditrice.it) Michele Carilli è nato a Cinquefrondi e vive a Reggio Calabria. Sposato con Giulia, ha due figli, Chiara e Vincenzo. Laureato in Scienze politiche, è ispettore capo della Polizia di Stato. Appassionato di teatro,è stato socio fondatore, nonché attore e regista per circa vent’anni, dell’Associazione Teatrale “I Nuovi Giullari”.Ha inoltre collaborato con la Compagnia Teatrale “Giangurgolo” di Gioia Tauro e il Teatro Proskenion di Claudio La Camera. Nel 2001 è stato finalista al concorso nazionale per autori televisivi ideato da Carlo Conti nel programma Rai “Domenica In”. Dal 2007 è responsabile del settore Cultura e Spettacolo del Consap, sindacato di Polizia, con il quale ha dato vita a rilevanti progetti in ambito scolastico e sociale, come “Sketchando s’impara” e “Un sorriso condiviso”.
1 commento
salvatore borelli
28 settembre 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Grande Michele..finalmente è uscito. Consiglio a tutti di leggerlo perchè scorre molto ed è piacevole davvero! L’ho letto in due giorni!