• La Cgil preoccupata per il disastroso stato delle casse dei Comuni della Piana scrive al Prefetto
    18/10/2012 | Antonino Calogero, segretario generale Cgil Gioia Tauro | Comunicato

    GIOIA TAURO – La nostra Organizzazione Sindacale, Cgil Piana di Gioia Tauro, è fortemente preoccupata del pesante clima sociale e del disagio che lavoratori e cittadini del territorio stanno vivendo. La drammaticità che le segnaliamo va ben oltre l’attuale crisi generale. Ai già drammatici livelli di disoccupazione e di continua espulsione dal mondo del lavoro, che hanno depauperato il reddito della famiglie, si uniscono le disastrose condizioni di cassa di molti enti del territorio che temiamo potrebbero essere sull’orlo del dissesto finanziario sia per effetto di pregresse incapacità, ereditate da scellerate gestioni amministrative, che per allegro governo delle finanze.

     

    Già in un recente passato, queste difficoltà erano emerse, tutti ricorderemo lo straordinario sforzo istituzionale che ha dovuto spendere la prefettura per garantire fiducia al comune di Gioia Tauro e fargli avere credito presso un istituto bancario per l’affidamento del servizio di tesoreria; non si riuscivano a pagare nemmeno gli stipendi ai dipendenti e ai lavoratori lsu – Lpu dell’ente. Oggi, come allora, suonano i campanelli di allarme, è, infatti ,un colpo al cuore la decisione della Sorical di intimare al comune di Gioia Tauro il pagamento di quanto già rinegoziato con un piano di rientro pena la riduzione della somministrazione dell’acqua ai cittadini. A questa difficoltà si unisce quella della puntualità nei pagamenti delle forniture dell’energia elettrica e del gas. Nel mentre i cittadini e i lavoratori sono ancora penalizzati per il fallimento di Piana Ambiente, avvenuto per certificata morosità degli enti pagatori del servizio.

     

    E’ lo stato finanziario di molti comuni in crisi e anche il Comune di Feroleto della Chiesa non paga i dipendenti e molti altri lo fanno in grave ritardo. Per non parlare della situazione di Taurianova, con grosse difficoltà di bilancio e gravi problemi di gestione della cosa pubblica che si consuma tutto sulle spalle dei cittadini. Una difficile situazione quella della Piana, dove all’ incapacità politica di amministrare la cosa pubblica, si unisco i tagli lineari che il governo nazionale ha posto nei confronti degli enti locali, riducendo di fatto i servizi ai cittadini ed ai lavoratori. Chiediamo a Lei S. E. di intervenire per il ruolo e le funzioni che le attribuiscono la legge al fine di prevenire l’aggravarsi di tutte le situazioni che sono sull’orlo del dissesto finanziario. Per evitare appunto che ci siano ricadute ancora più pesanti su lavoratori e cittadini e che possano poi sfociare in tensioni sociali, difficilmente governabili.