DELIANUOVA – Come programmato, la “tre giorni” in Toscana realizzata dai ragazzi dell’Orchestra di Fiati di Delianuova è stata intensa e ricca di eventi culturali ed artistici, durante i quali hanno svolto un ruolo da protagonisti unitamente agli studenti dell’Istituto di Santa Croce sull’Arno (Pisa). Il motivo ispiratore dell’iniziativa e dei vari interventi è stata la ricorrenza della strage di Capaci, durante la quale sono morti il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Sono stati tre giorni intensi, coordinati dal maestro Giampaolo Lazzeri, durante i quali niente è stato lasciato al caso, ma tutto convergeva per la migliore riuscita di ogni singolo evento, che aveva al centro la Legalità, che, se vissuta e praticata consapevolmente, è tutta un’altra musica: è vita, è benessere, è sviluppo, è garanzia per la formazione dei giovani e per lo sviluppo del territorio. Però, la cosa più interessante e significativa sono stati il protagonismo e la centralità dei ragazzi in tutto il percorso. Dei ragazzi è stato, infatti, il lavoro preparatorio sviluppato nella quotidianità del fare scuola attraverso un costante lavoro di ricerca non in termini astratti ma concreti, tradotti, poi, in maniera chiara ed efficace, negli interventi durante il concerto finale. Come pure significativa ed impegnativa è stata la preparazione al concerto da parte dei ragazzi dell’Orchestra di Delianuova, impegnati, nel concerto finale, in una performance del tutto nuova rispetto alla loro quotidiana attività.
Ai ragazzi, poi, è stato dedicato il lavoro di raccordo interistituzionale, che ha chiamato in causa tutti i soggetti che hanno la responsabilità della loro crescita umana, sociale e professionale: la scuola, la famiglia, gli enti locali, la società civile. Costante è stata, infatti, la presenza del sindaco di Santa Croce sull’Arno, del presidente della Pro Loco, del dirigente scolastico dell’Istituto di Santa Croce, nonché dei soggetti che, a vario titolo, hanno concorso alla realizzazione dell’evento. Come pure significativa è stata la presenza dei responsabili dell’associazione “Nicola Spadaro” di Delianuova, a partire dal presidente Giuseppe Scerra, dai componenti del direttivo dell’associazione e da numerosi genitori dei ragazzi dell’Orchestra. Tre sono stati i filoni dei vari interventi realizzati a Santa Croce sull’Arno: il primo, “La musica dello spirito”, caratterizzato dal concerto di musica sacra su musiche del maestro monsignor Marco Frisina, con la partecipazione dei cori della Diocesi di San Miniato e dell’Orchestra di fiati di Delianuova, solisti il soprano Benedetta Corti e il tenore Matteo Michi. Direttori, il maestro Gaetano Pisano e il maestro Giampaolo Lazzeri. Sono stati, inoltre, presenti il presidente della Commissione diocesana Musica sacra don Amedeo Deri ed il maestro monsignor Marco Frisina, che, oltre a dirigere alcuni brani, ha introdotto e commentato tutto il concerto, soffermandosi autorevolmente sulle motivazioni religiose e culturali che hanno ispirato i vari brani.
Il secondo, la tavola rotonda, centrata sul tema “La legalità è un’altra musica”, con interventi di responsabili del mondo della scuola (Renata Lulleri, dirigente dell’Istituto di Santa Croce sull’Arno; Rosa De Pasquale, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale e Francesco Palumbo, già Presidente dell’Irrsae della Calabria), degli enti locali (Osvaldo Ciaponi, sindaco di Santa Croce sull’Arno) e della magistratura (Guido Papalia, già Procuratore generale della Corte d’Appello di Brescia). Significativi sono stati tutti gli interventi, però particolarmente sentito, per il carattere esperienziale e professionale, è stato il contributo del dottor Guido Papalia, che, stimolato dagli studenti, è stato indotto ad arricchire l’intervento di base con ulteriori approfondimenti e chiarimenti discendenti dal vissuto personale. Il terzo è stato il “Concerto della legalità”, centrato su brani elaborati dagli studenti dell’Istituto di Santa Croce sulla vita di Giovanni Falcone (origini e infanzia; la formazione scolastica; le prime esperienze professionali; il pool antimafia ed il maxiprocesso; la fase dell’isolamento; la strage di Capaci; una testimonianza viva ancora oggi) e musiche suonate dall’Orchestra giovanile di Delianuova (La cavalleria rusticana; Enotria; Suoni d’Aspromonte; Il padrino). La parte finale del concerto è stata, poi, caratterizzata da un brano sinfonico specificatamente composto ed eseguito in prima assoluta dall’Orchestra di Delianuova. Il brano, dal titolo “Io vado, ci vediamo lunedì – Giovanni Falcone” per narratore e orchestra di fiati, è stato musicato dal maestro Marco Marzi ed i testi sono stati curati da Serena Lazzeri e Gianfranco Scafidi. Hanno diretto l’orchestra i maestri Gaetano Pisano e Giampaolo Lazzeri. Significativo, inoltre, è stato l’Incontro ed il Concerto per la Legalità tenuto a Pontedera con interventi delle autorità locali e musiche delle Orchestre “Filarmonica Volere è Potere” di Pontedera e “Orchestra giovanile di fiati” di Delianuova.
Apprezzati gli interventi dell’on. Federico Celli, del vicesindaco Massimiliano Sonetti, del maestro Giampaolo Lazzeri e dei presidenti delle due Bande, Eugenio Leone e Giuseppe Scerra. In tutti gli interventi numerosa, attenta ed interessata è stata la partecipazione del pubblico. Come pure, sotto l’aspetto istituzionale, nutrita è stata la partecipazione al concerto dell’ultimo giorno da parte delle autorità, fra cui anche il prefetto di Firenze, Luigi Varratta, il prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, l’assessore alla Legalità della provincia di Reggio Calabria, Edoardo Lamberti Castronuovo, il sindaco del comune di SantaCroce sull’Arno, Osvaldo Ciaponi, il presidente della Pro Loco Angelo Scaduto.