• La politica è programma
    14/02/2012 | Silvio Runci, ex cons. com. Palmi | Calabria Ora

    PALMI – Nuove elezioni, politica vecchia!!! Non può che essere commentato così quello che sta accadendo a Palmi in queste ultime settimane. Sebbene, la nostra città chieda, anzi esiga, un vero e radicale cambiamento per uscire dalle paludi in cui è immersa sino al collo, alla maggior parte dei protagonisti della politica veri o sedicenti tali, ancorati a schemi antichi, forse interessa ben poco cosa pensino i cittadini, quali siano i bisogni da affrontare in tempi in cui la vita quotidiana appare sempre più dura. Infatti, è da quasi vent’anni che, con il risveglio dal letargo postelettorale, l’unico argomento all’ordine del giorno è costituito dal “candidato a sindaco”. Io credo che i cittadini di Palmi meritino molto di più. Infatti, in una democrazia matura, nella quale, ovviamente, contano la serietà, i legami con il territorio, con la gente, il bell’eloquio o l’aspetto, è fondamentale da parte di chi si metta a disposizione della comunità comunicare quelli che sono i problemi che si intenderanno affrontare ed, ovviamente, le soluzioni per rilanciare la città; in una parola: il programma. Il “programma” questo sconosciuto, questo strano – e, per certuni, inutile – corollario delle campagne elettorali, che non è e non deve essere il libro delle favole o dei sogni, ma una serie di punti, di argomenti, su cui coloro che si propongono devono convincere gli elettori e, poi, in caso di vittoria, impegnarsi a realizzare. Da cittadino – e come me, credo, migliaia di palmesi – vorrei sapere cosa si propongono i candidati e le loro coalizioni a proposito, per esempio: dell’ambiente – mi scuso se è stato sempre il mio pallino – che non è (solo) il verde pubblico, ma anche energie rinnovabili, edilizia biocompatibile, sviluppo sostenibile, raccolta differenziata al 100% e zero discariche. Tutte parole, queste, che non sono affatto vuote citazioni, ma che oggi, per un piccolo comune come Palmi possono essere – per usare una parola straabusata – volano di sviluppo. E poi, i servizi sociali. Che ne sarà di un settore che ha sofferto di grossi tagli, ma che, ancora a Palmi esiste, anzi, resiste, con poche risorse, grazie al personale del nostro Comune? La cultura, che cosa si farà del Cinema-Teatro Sciarrone acquistato dal Comune di Palmi? Io spero che non crolli sotto i colpi dell’abbandono e dell’umidità. Prego, pertanto, i candidati a sindaco, presunti o meno, di considerarci cittadini maturi, e di tentare di conquistare il nostro consenso, circondandosi, anzitutto, di persone serie e virtuose, sfidandosi e scommettendo sulle proprie idee e non sull’esclusività dei numeri, giacché il recente passato ci ha insegnato che i numeri importanti non sono garanzia di stabilità per coloro che arrivano vittoriosi a palazzo San Nicola. Infine, lancio un appello ai giovani affinché si facciano promotori di modernità e soprattutto, al centro-sinistra affinché si riappropri del ruolo di difesa sociale ed abbia la capacità e la forza di formare una coalizione ampia ma radicata su un patto con i cittadini. Non si perda altro tempo, se non si riesce a trovare un candidato unitario, si facciano le primarie in cui ciascuno potrà esprimere le proprie idee ed i propri programmi.