POLISTENA – Il comune di Polistena aderisce alla protesta di sabato 29 dicembre davanti all’inceneritore di contrada Cicerna a Gioia Tauro promossa dai sindaci della Città degli Ulivi. L’Ordine del giorno del Consiglio comunale di Polistena sulla grave situazione di paralisi del sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Considerato che: • La Calabria è sommersa dalla spazzatura, ufficialmente causata da un guasto alla discarica di Pianopoli, gestita da un privato, ma in realtà chiusa per una serie di motivi tra cui sembra, il mancato pagamento delle spettanze da parte del Commissario; • Tale situazione, che rende dipendente il sistema del ciclo dei rifiuti, da una sola grande discarica, è esploso in tutta la sua gravità, evidenziando la carenza di programmazione regionale e settoriale nonchè l’inutilità di accentrare nella mani del Commissario per oltre quindici anni, poteri speciali in materia di rifiuti; Ritenuto che: • Molti Comuni non scaricano da diversi giorni ormai negli impianti e nelle altre discariche presenti in Calabria destinate a breve all’esaurimento, che stanno ricevendo rifiuti a singhiozzi, creando un clima di esasperazione e di sfiducia tra i cittadini; • E’ impensabile infatti, che la Regione Calabria faccia finta che tutto sia normale, considerando che lo stesso assessore regionale all’Ambiente è sub-commissario per l’Emergenza Ambientale; Verificato che: • La situazione si aggrava col passare del tempo, senza che l’ufficio del Commissario, espressione diretta del Governo nazionale, assuma iniziative concrete, utili a tamponare i disagi e risolvere definitivamente il problema, dimostrando la totale inadeguatezza al compito;
Valutato che: • nel nostro territorio, pur essendoci un inceneritore a due passi di cui tutti i cittadini della Piana respirano le emissioni, i compattatori dei comuni vengono rispediti indietro, dovendo anche talvolta subire le contravvenzioni disposte dal Comune di Gioia Tauro, che in modo scorretto respinge gli sforzi collaborativi ed unitari degli altri Sindaci; • Alcune ditte private monopolizzano il mercato della raccolta della spazzatura facendosi pagare profumatamente e coprendo così le nefandezze di comuni morosi che non hanno mai versato un centesimo all’ufficio del Commissario; • Ai Comuni virtuosi come il nostro che pagano regolarmente il Commissario per lo smaltimento, viene riservato lo stesso trattamento dei comuni che, non pagando, hanno certamente contribuito a creare i disagi attuali;
Il Consiglio comunale di Polistena aderisce e partecipa alla manifestazione di lotta indetta dai sindaci della Città degli Ulivi sabato 29 dicembre dinnanzi all’inceneritore di Gioia Tauro, e chiede: - l’immediata individuazione di siti alternativi anche fuori regione per normalizzare la situazione e togliere la spazzatura dalle strade; – il rispetto delle ordinanze commissariali spesso inosservate da molti comuni e dai gestori degli impianti, ove dovranno essere riportati gli esatti tonnellaggi giornalieri di rifiuti da smaltire comune per comune; – la declaratoria pubblica da parte dell’ufficio del Commissario dei comuni con morosità pregresse, fornendo l’elenco visionabile da tutti i cittadini, di modo che si possa stabilire un diritto di prelazione allo smaltimento per i comuni in regola con i pagamenti; – la fine di ogni trattamento privilegiato nei confronti di privati autorizzati a raccogliere e smaltire rifiuti per conto di alcuni comuni, e contestualmente l’attivazione di controlli seri da parte del gestore dell’impianto di Gioia Tauro sui conferimenti, che in condizioni di normalità non potranno superare la media giornaliera calcolata sull’anno solare precedente; – il ritiro dell’ordinanza commissariale che ha disposto l’innalzamento della tariffa di conferimento a 91 € /t; – il riconoscimento ai comuni regolari di un’indennità di disagio a risarcimento del danno di immagine che ricevono dalla spazzatura sparsa per le strade, con riserva di adire le vie legali; – la sospensione dei pagamenti dovuti per lo smaltimento almeno fin quando non sarà rimossa la spazzatura dalle strade; – un intervento volto ad identificare e punire i responsabili di questo disastro su cui è legittimo sollevare dubbi e sospetti visto che il 31 dicembre l’ufficio del Commissario è in scadenza; – la fine del Commissariamento con la restituzione dei poteri di decisione agli Enti locali in termini di programmazione ma anche di smaltimento dei rifiuti, nonchè l’attivazione dei piani e programmi di gestione del ciclo dei rifiuti; – la moratoria della Tares, la nuova e più onerosa tassa per i cittadini, laddove esistono lunghi Commissariamenti per l’Emergenza Ambientale come in Calabria.
Trasmette il presente ordine del giorno al Ministero dell’Ambiente, all’Ufficio del Commissario per l’Emergenza, al Presidente della Regione Calabria, all’Assessore Regionale all’Ambiente, all’Assessore provinciale all’Ambiente, al gestore dell’impianto di Gioia Tauro.
1 commento
Bono Antonino
31 dicembre 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Invito i calabresi a visionare l’impianto costruito nel centro della citta’ di Copenaghen in Danimarca per sensibilizzare tutti i cittadini che si puo’ costruire un termovalorizzatore a bruciare la spazzatura differenziata,e avere la possibilita’ di riscaldare tutte le case con un sistema chiamato cogenerazione.Bisogna cominciare a pensare che la spazzatura non puo’ essere trasferita nelle altre regioni per ovvi motivi,e pertanto e’ utile sensibilizzare i cittadini calabresi a convivere con le nuove tecnologie,altrimenti soffriremo come la Campania.