• La provincia assegna i lavori per il consolidamento e la messa in sicurezza del centro abitato di Platì
    14/02/2012 | Uff. stampa Provincia RC | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Sono stati assegnati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza dell’area in frana incombente sulla strada provinciale n°2 e sul centro abitato di Platì. L’intervento, per un importo del finanziamento pari a euro centosessantacinquemila, consiste nell’intercettazione ed allontanamento delle acque di scorrimento superficiale e di quelle che interessano le coltri superiori, mediante opere di drenaggio superficiale e loro allontanamento in recapito naturale. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di gabbioni metallici a protezione del tratto sottostante la strada provinciale, nelle adiacenze del centro abitato di Platì. I lavori, aggiudicati il 7 febbraio scorso, saranno consegnati presumibilmente ai primi di marzo e dovranno essere ultimati in novanta giorni. “Si tratta di interventi – dichiara Giovanni Verduci assessore con delega alla Difesa del Suolo – che la Provincia pone in essere per mitigare lo stato di dissesto che caratterizza l’intero territorio provinciale. Sempre a Platì – prosegue – è in corso un ulteriore intervento di somma urgenza in località Ariella per il ripristino della funzionalità del canale di regimentazione idraulica.

     

    Di concerto con il Presidente Raffa – molto sensibile alle problematiche di tutto il comprensorio aspromontano per tanto tempo trascurato – abbiamo avviato una proficua collaborazione con l’Università Mediterranea che ci consentirà, a breve, di avere strumenti utili per programmare e realizzare nuovi e più importanti interventi. Ho già incontrato Franco Torchia, sottosegretario Protezione Civile della Regione Calabria, al quale ho esposto tutte le difficoltà e l’impossibilità di fare fronte alle numerose situazioni di emergenza in assenza di opportuni trasferimenti . Sono sicuro – prosegue il vicepresidente Verduci – che la Regione Calabria presterà la massima attenzione alle nostre richieste”.