LAUREANA DI BORRELLO – Sono passate solo ventiquattrore dal solenne impegno del ministro Cancellieri per la riapertura del Luigi Daga di Laureana di Borrello ed il comitato spontaneo, presieduto dal già sindaco Rocco Domenico Ceravolo, ha convocato i giornalisti per manifestare, insieme agli altri soggetti resisi parte attiva nella vicenda, tutta la soddisfazione per il risultato raggiunto. “Una vittoria del territorio e del gioco di squadra operato da chi ha creduto in questa battaglia di civiltà”. Così Ceravolo nel suo intervento nel quale ha tracciato una breve storia della struttura ricordando la figura del dottor Paolo Quattrone, già provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria, padre dell’opera e principale sponsor della stessa. Non a caso il declino della struttura è iniziato proprio dopo la sua scomparsa. Ceravolo ha inteso anche ribadire come dall’incontro avuto con il ministro fosse risultato che la Cancellieri era perfettamente a conoscenza della problematica, questo grazie al diretto interessamento del consigliere provinciale Longo, presente anche lui alla conferenza stampa, ed ai suoi due viaggi romani di metà giugno che hanno consentito l’incontro in Prefettura con il ministro.
Tra i soggetti presenti alla conferenza anche una volontaria che teneva corsi di ceramica all’interno del Daga a quindici detenuti contemporaneamente. Pina Virgillo, questo il suo nome, è rimasta colpita dall’esperienza, dalla sua utilità palesata nell’impegno e nel pieno coinvolgimento dei detenuti nel percorso di apprendimento. I detenuti, ha detto la Virgillo, avevano voglia di fare e non di subire passivamente il periodo di detenzione. Di vittoria in una battaglia di civiltà hanno parlato altri due componenti del comitato, Francesco Brogna e Vincenzo Terranova i quali hanno anche sottolineato come il risultato sia anche frutto di un buon modo di fare politica. Ma la prova dell’estrema utilità della funzione di reinserimento sociale del Daga sta nel comportamento di Sergio Stillitano, ex detenuto del Daga. Sergio ha vissuto così bene il periodo di permanenza che, scontata la pena, ha deciso di trasferirsi in modo stabile a Laureana. L’ultimo intervento è stato quello di Longo. Mi sento parte attiva del comitato – ha detto Longo – insieme agli altri abbiamo giocato di squadra, ognuno facendo la propria parte. E’ una vittoria del territorio, la nostra forza è consistita nel credere fino in fondo che il Daga potesse essere riaperto, e così è stato. In chiusura l’annuncio del consigliere provinciale di una visita del sottosegretario Giuseppe Berretta, da lui stesso già conosciuto in uno dei viaggi romani, a Laureana a settembre. Berretta visiterà la struttura prima della riapertura,