GIOIA TAURO – Nel mentre il Sindaco di Rosarno lamenta le enormi difficoltà per conferire i rifiuti presso il termovalorizzatore di Gioia Tauro e, così, continua l’ingiustizia di “figli e figliastri” sulle priorità di scarico, apprendiamo il fatto, altrettanto grave, dell’incendio doloso subito da Piana Ambiente con danni consistenti agli automezzi. Che siamo al collasso del sistema rifiuti, oramai, è una certezza e, in questi giorni, si stanno consumato le peggiori ingiustizie, con il rischio prossimo di effetti devastanti a un equilibrio del territorio già compromesso. Questo dell’incendio a Piana Ambiente è un ulteriore mannaia che cade sulla testa dei lavoratori già in crisi . Pensiamo pure che quanto accaduto potrebbe non essere estraneo agli appetiti ma spenti che le organizzazioni criminali hanno nelle attività di raccolta. Non è la prima volta che avvengono simili intimidazioni . Ricordiamo gli incendi dolosi dei mezzi con minacce ai lavoratori presso il comune di Rizziconi e gli spari rivolti ai camion e ai lavoratori impegnati nella raccolta nel territorio di Sant’eufemia, mesi fa.
Questo propone con forza la necessita e l’urgenza di mettere, sotto la sfera pubblica, attraverso la costituzione di un consorzio tra comuni, il servizio e il controllo della raccolta dei rifiuti. Riteniamo che presto si porrà, con maggiore forza, il problema della gestione del termovalorizzator ; in questo il pubblico dovrà spendersi. Auspichiamo, perciò, una straordinaria iniziativa delle forze di polizia per assicurare i responsabili e un forte senso di responsabilità da parte dei comuni affinché assumano il principio che il pubblico è maggiore garanzia per la legalità e la trasparenza. Chi, senza vere ragioni, sceglie il privato nell’igiene ambientale e non crea risparmi, efficienza, sicurezza sul lavoro, favorisce, invece, l’infiltrarsi della ndrangheta.