REGGIO CALABRIA – Questa notte un vile attentato, così come vigliacchi i suoi autori favoriti dall’oscurità delle tenebre, ha semi- distrutto il Centro Sociale Angelina Cartella di Gallico, incendiandone i locali e disegnando svastiche sui muri. È stato l’ultimo di una serie di attentati contro le compagne e i compagni che sempre si sono impegnati per costruire una città diversa, un futuro migliore e un ambiente più sano con le loro battaglie e con le loro idee, “scintille” che hanno alimentato la vita politica e sociale della nostra Reggio e dell’intera Calabria. Oramai da mesi gli attivisti del Cartella avevano denunciato vari atti intimidatori e contro i quali solo qualche giorno fa avevano fatto partire la campagna “Io sto con il Cartella” cui avevamo convintamente aderito e sostenuto. L’aggressione, di chiaro stampo fascista, sembra essere la prosecuzione di attentati che hanno colpito realtà simili al Cartella in altre parti d’Italia, frutto d’ignoranza e di chiusura mentale ma anche delle politiche di “rivisitazione e restaurazione” di questi ultimi anni sia a livello nazionale che locale e di chi, per una soggettiva interpretazione della libertà di espressione, continua a dare ampio risalto alle formazioni neofasciste che, invece, dovrebbero essere messe tutte “fuorilegge” secondo i dettami della Costituzione.

 

Il Cartella da anni rappresenta uno dei punti di riferimento, anche per noi del PRC, per le innumerevoli battaglie fatte sul territorio: acqua pubblica, No Ponte, No centale carbone di Saline, no all’inceneritore ed al rigassificatore di Gioia Tauro, contro tutte le mafie: un presidio di democrazia “non conforme” perché partecipata e mai propensa a levarsi il cappello. Il centro sociale è stato sempre un luogo di incontro tra varie realtà, uno spazio sociale in cui si è sempre respirato libertà e voglia di cambiare “lo stato di cose presenti”. Per il suo attivismo il Cartella dà fastidio a tutti coloro che fanno dell’illegalità e del sostegno ai poteri criminali il loro interesse di vita. Continueremo ad essere al fianco dei compagni del Cartella e di tutti coloro hanno a cuore le sorti di questo luogo di libertà, impegnandoci per la ricostruzione, anche materiale, del Centro Sociale. A chi ha compiuto questa azione violenta e vigliacca rispondiamo che “non ci avrete mai come volete voi”.