• Lsu-Lpu, la Cgil accusa: “La Regione non si occupa più di nulla. Nella Piana servve lavoro”
    16/03/2013 | Cgil, segreteria confederale Piana di Gioia Tauro | Comunicato

    GIOIA TAURO – La Piana scoppia tra nuove e vecchie tensioni sociali, abbandonata dalla politica, lasciata a se stessa. La Regione non si occupa più di nulla, anche se la sua parte politica, il centrodestra, dimostra di avere ancora buoni sponsor in grado di raccattare voti. Il centrosinistra che dovrebbe fare opposizione, tranne rare eccezioni, fugge dai problemi e rincorre, lontano dal merito, le proteste che al momento vanno di moda.

     

    Dentro tutto questo accade l’assurdo sulla pelle dei più deboli lavoratori (non lavoratori) della Piana, gli Lsu –Lpu che da ieri sono rimasti a casa per colpa di chi non ha saputo gestire la fase che ha portato ad una sentenza della Corte Costituzionale che mette tanta incertezza sul futuro dei precari e delle loro famiglie. Come Cgil abbiamo lanciato l’allarme e apprezziamo che molti sindaci abbiano saputo capire la gravità della situazione e siano intervenuti, stavolta con grande chiarezza, a chiedere assunzione di responsabilità e la rapida soluzione dei “ guai” per il lavoratori. Pensiamo che non si possa permettere che, dopo oltre 15 anni di lavoro utile alla collettività e all’ente che li utilizza, siano in tanti a non sapere più come sbarcare il lunario.

     

    Sarebbe questo un dramma nel dramma che andrebbe ad aggiungersi al disastro di un territorio che tra gli attivi registra punte di disoccupazione al 50% Non si può consentire che una Sentenza della Corte Costituzionale che di fatto bacchetta la Regione per la mancata stabilizzazione dei precari possa addirittura ritorcersi contro. E’ questa la ragione che ci porta lunedì 18 a protestare davanti al Consiglio Regionale ; si stanno, infatti,organizzando forti presenze di lavoratori dalla piana. Chiederemo a gran voce che, da subito, venga approvata una norma che consenta la prosecuzione, contestualmente pretenderemo garanzie per la stabilizzazione che non può, come dice la stessa Suprema Corte, essere rimandata. Nella Piana serve lavoro e non ne possiamo più perdere.