CINQUEFRONDI – Non voglio, anche perchè non mi piace, fare da accusatore o vestire i panni di chi pensa che bastano solo i buoni propositi e le promesse per risolvere gravi ed annosi problemi.
Mi riferisco alla insostenibile situazione in cui versa, da tempo, il nostro ufficio postale. Dove per far partire una semplice lettera, in una giornata di normale flusso di utenti allo sportello adibito a questo servizio (il giorno di riferimento si era in cinque utenti), bisogna aspettare, orologio alla mano, ben novanta minuti.
Per non parlare del servizio di recapito della corrispondenza.
Spesso e volentieri, aprendo la cassetta della posta, mi ritrovo corrispondenza varia di vicini di casa o di abitanti nella stessa via o di altri ancora e spesso, al contrario, mi vedo recapitare da amici e vicini corrispondenza indirizzata al mio recapito. (alla faccia della privacy). E questo non è un fatto isolato, ma basta sentire la gente che di questo problema si lamenta spesso.
A poco o a nulla è valso, in tal senso (e mi dispiace dirlo) l’intervento del consigliere provinciale avvocato Longo se la situazione, invece di migliorare, come si sperava, va sempre di più peggiorando.
Cosa bisogna fare per rendere il servizio postale nel nostro Comune più fruibile agli utenti, più snello e maggiormente sicuro?
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“L’ufficio postale di Cinquefrondi in tilt: un’ora e mezza per spedire una lettera, la corrispondenza recapitata ad indirizzi sbagliati”11/01/2012 | Cinquefrondese | Edicola di Pinuccio