• Maltempo, punti critici anche a Cinquefrondi. Il sindaco chiude le scuole e convoca un Centro Operativo Comunale. Sotto osservazione lo Sciarapotamo
    22/11/2011 | Francesco Bonini | Edicola di Pinuccio

    CINQUEFRONDI – Il maltempo che si è abbattuto su Calabria e Sicilia sta colpendo in queste ore anche Cinquefrondi dove si segnalano numerosi allagamenti. Il sindaco Cascarano ha insediato in Municipio il Centro Operativo Comunale, e ha disposto di mantenere chiuse le scuole cittadine nella giornata di mercoledi 23 novembre. Il COC rimane operativo 24 ore su 24 ed è raggiungibile telefonicamente allo 0966 939115.

     

    Al tavolo del COC, oltre ai rappresentanti del comune, anche la Protezione civile. Una prima misura è costituita dalla decisione di chiudere le scuole cittadine per la giornata di domani. Il Sindaco precisa che la motivazione sta nella necessità di salvaguardare l’incolumità degli alunni e degli operatori e non in questioni di carattere strutturale.

     

     

     

     

    In un breve giro in automobile, abbiamo potuto constatare alcuni punti critici: Viale Pertini dove si concentrano le acque di un canale proveniente dalle campagne della contrada Grecà e che mettono a serio rischio le attività commerciali presenti in zona, via Luigi Tenco (a cui si riferiscono i video) che risulta essere sfogo naturale da Viale Pertini ed in fondo al quale sono saltati i tombini dei pozzetti di raccolta e l’acqua è arrivata ad un’altezza di circa 50 centimetri dal livello della strada, via Dante Alighieri, fiume in piena che trascina detriti e pezzi di alberi provenienti dallo svincolo SS 682 e da contrada Alterusi, dove il tunnel artificiale è invaso da circa 60 centimentri d’acqua ed i veicoli provenienti dallo Jonio, in uscita per Cinquefrondi, rischiano seriamente di rimanere impantanati tra acqua, fango e detriti di ogni genere. Preoccupa il torrente Sciarapotamo, il cui letto risulta invaso da folta e ricca vegetazione, che potrebbe non raccogliere le acque provenienti dai canali di adduzione provenienti dalla montagna, in particolare quello di Prunìa adiacente all’acquedotto Sorical. Tronchi ed altro materiale potrebbero creare una diga che porterebbe all’ennesimo allagamento della via Roma, situazione già verificatasi più volte negli anni passati.

     


     
  • 1 commento

    1. sandro spanò

      ma non voglio essere pignolo e so pure che con madre natura non c’è niente da fare… però qualche intervento preventivo si poteva anticipare e in tempi atmosferici piu tranquilli. vedi anche quello che è successo con la mensa scolastica: non ci si puo ricordare di avviare le pratiche il primo settembre, ma si doveva gia provedere a giugno. lo stesso, qualche canale tipo quello dello svincolo della madonnina si vedeva che era intasato e andava pulito come quello tutti gli altri
      SANDROINDIGNATISSIMO

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