MAMMOLA – Il Consiglio comunale si è riunito mercoledì 31 luglio u.s. presso la sala delle adunanze della Comunità Montana per discutere i dodici punti all’ordine del giorno. Argomenti principali della discussione consiliare sono stati l’esame e l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2013-2014, l’esame e l’approvazione del Bilancio di previsione esercizio 2013, del Bilancio pluriennale 2013-2015 e la relazione previsionale e programmatica 2013-2015 e la mozione del gruppo consiliare “Per il Cambiamento” sulla riduzione ed eliminazione delle indennità e dei gettoni di presenza agli organismi elettivi consiliari. Prima di discutere di questi argomenti, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il secondo punto all’ordine del giorno e cioè, il programma degli incarichi di lavoro autonomo e collaborazioni ai sensi dell’art. 16 del D.L. n. 112, convertito nella legge 133 del 2008, constatando che l’amministrazione comunale non ha affidato alcun incarico esterno. In riferimento al terzo punto relativo all’esame e all’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2013-2014, il sindaco Antonio Longo ha esposto ai consiglieri l’elenco e il piano delle opere pubbliche.
Dopo l’intervento del sindaco, hanno preso la parola entrambe le minoranze presenti in consiglio nelle persone del capogruppo di minoranza “Per il Cambiamento” Nensi Spatari e del consigliere di minoranza del gruppo “Patto per Mammola” Bruno Romeo. Entrambi hanno fatto delle considerazioni critiche sull’operato dell’amministrazione comunale, esprimendo voto contrario. In particolare la capogruppo Spatari, nel suo intervento, ha affermato di essere favorevole alla realizzazione di opere pubbliche per il territorio di Mammola e nell’interesse esclusivo della comunità, ma ha anche criticato la maggioranza di avere una mancanza di programmazione e un progetto di sviluppo per Mammola. Il quarto e il quinto punto in discussione (ricognizione degli immobili di proprietà comunale di alienazione e/o valorizzazione e conferma dell’aliquota addizionale comunale Irpef per l’anno 2013) sono stati approvati all’unanimità. Il sesto punto (conferma dell’aliquota Imu) è stato approvato con i soli voti della maggioranza e del gruppo di minoranza “Patto per Mammola”. Sul punto è intervenuta la capogruppo di “Per il Cambiamento”, Spatari che, a nome del suo gruppo, ha espresso voto contrario in quanto l’anno scorso la maggioranza non aveva approvato la proposta di abbassamento dell’aliquota Imu al di sotto del minimo consentito, presentata dal gruppo “Per il Cambiamento”. A maggioranza sono stati approvati il settimo e l’ottavo punto (regolamento per l’applicazione e piano economico finanziario e tariffe del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi Tares). Dopo l’intervanto del sindaco che ha spiegato ai consiglieri presenti la nuova tassa voluta dal governo Monti lo scorso anno in sostituzione di tutte le tasse di riscossione dei rifiuti solidi urbani e dopo aver letto il documento con le linee guida del ministero dell’Economia e Finanze e alcuni articoli del regolamento predisposto dagli uffici comunali sono intervenute, anche su questi punti, entrambe le minoranze presenti in consiglio. Nei loro interventi, oltre ad annunciare voto contrario, hanno espresso le loro considerazioni sulla criticità della tassa e la consigliera Spatari ha ribadito anche in questo consiglio la necessità di istituire la Conferenza dei capigruppo consiliari al fine di discutere e apportare eventuali modifiche ai regolamenti che vengono sottoposti all’approvazione del consiglio comunale.
Spatari ha invitato l’amministrazione comunale e gli uffici finanziari ad applicare anche per il futuro tutti quegli accorgimenti che possano alleviare il peso della suddetta tariffa per le famiglie bisognose ed economicamente in difficoltà. Sul nono punto in discussione (Bilancio di previsione esercizio 2013, Bilancio pluriennale 2013-2015. Relazione previsionale e programmatica 2013-2015) si è assistiti ad aspro scontro tra la maggioranza e le minoranze consiliari. Dopo la lettura da parte del sindaco della relazione e del Bilancio, sono intervenuti i consiglieri Romeo e Spatari che hanno criticato fortemente il modus operandi dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Longo. La capogruppo Spatari, esprimendo voto contrario, ha sottolineato come il Bilancio sia un copia e incolla con quelli precedenti, ravvisando anche criticità tecniche ed economiche e una scarsa programmazione. Il consigliere Romeo, che ha condiviso e ripreso l’intervento della consigliera Spatari, ha ribadito la necessità di intervenire anche sulle problematiche delle strade interpoderali e delle frazione che versano in uno stato di abbandono e ha criticato l’amministrazione comunale per il mancato utilizzo degli operai Afor che avrebbero potuto dare il proprio contributo, come negli anni passati, per la pulizia delle strade.
Il sindaco ha respinto le critiche evidenziando che per la pulizia delle strade sono stati impiegati alcuni operai in mobilitàe. Subito è arrivata la replica del consigliere Romeo che si è dimostrato contrariato dalla risposta del sindaco, dal momento che a lui non risultano gli interventi di pulizia delle strade delle frazione e, pertanto, ha invitato ancora una volta il sindaco, l’assessore e il consigliere con delega a fare un sopralluogo e risolvere il problema prima delle piogge autunnali. Il decimo e l’undicesimo punto (regolamento di gestione del Centro Comunale di raccolta e il riconoscimento debito fuori bilancio relativo alle spese legali della causa civile Stilo Marcella+11 contro il Comune di Mammola) sono passati con il voto della maggioranza, l’astensione del gruppo di minoranza “Patto per Mammola” e il voto contrario del gruppo di minoranza “Per il Cambiamento”. In relazione all’ultimo punto all’odg, dopo l’illustrazione della mozione presentata dal gruppo “Per il Cambiamento” sulla “riduzione delle indennità di carica del sindaco, l’eliminazione delle indennità di fine mandato e l’eliminazione dei gettoni di presenza e di tutte le indennità varie del vicesindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali”, si sono surriscaldati gli animi. La maggioranza si è dimostrata contrariata dalla proposta. In particolare, il sindaco Longo hq definito la mozione “demagogica” che, se strumentalizzata, può diventare un “mezzo pericoloso per aizzare la popolazione e far passare per ladro chi non l’approva”.
Immediata la replica della consigliera Spatari, la quale ha definito “la rinuncia a tutte le indennità “non demagogica”, considerato che tali riduzioni sono state approvate in molti altri comuni, ma un’azione di buon senso, vista la crisi economica che stiamo vivendo e le difficoltà anche di molti giovani mammolesi, i quali sono costretti ad emigrare all’estero per trovare fortuna”. Secondo la consigliera Spatari, con il taglio dei costi della politica, si sarebbero potute finanziare almeno 4 borse lavoro per giovani disoccupati in famiglie a basso reddito, da 500 euro mensili per 12 mensilità, mediante la realizzazione non di mere elargizioni assistenzialistiche ma di opportunità di lavoro in attività di pubblica utilità (pulizia strade, formazione guide turistiche, custode campo sportivo ecc.) che pongano almeno un argine al fenomeno della disoccupazione giovanile. Dopo un accesso dibattito, il consiglio ha respinto la mozione, che è stata votata favorevolmente dai gruppi di opposizione e i contrari della maggioranza.