• “Meglio tardi che mai”. Rinascita: E’ ora chiaro a tutti che l’amministrazione è intollerante davanti alle critiche.
    22/10/2011 | M. Conia e F. Loria, Rinascita per Cinquefrondi

    CINQUEFRONDI – Apprendiamo con soddisfazione, per la serie “meglio tardi che mai”, che anche
    la minoranza di Risveglio Popolare si sia finalmente accorta dell’arroganza
    dell’attuale amministrazione comunale, la quale, ogni qualvolta un gruppo
    dissente dalle posizioni del Sindaco e dei suoi “adepti”, sa solo pronunciare
    su manifesti o a mezzo stampa parole vuote, offendendo ed ingiuriando, e non
    fornendo mai risposte nel merito delle questioni poste.
    Rinascita per Cinquefrondi, nata e cresciuta in alternativa reale al passato
    amministrativo, dopo pochi mesi aveva capito che gli attuali amministratori
    avrebbero solo fatto il male del paese denunciando sin da subito con civile
    fermezza, da un lato la scarsa agibilità politica derivante dallo scarso
    rispetto istituzionale e, dall’altro, l’immobilismo e/o la manifesta
    incompetenza degli attuali amministratori nell’affrontare temi e questioni
    importanti per la comunità. Dall’amministrazione comunale e, in particolare,
    dal sindaco Cascarano attendiamo risposte sui problemi da noi sollevati, ma
    riceviamo solo le solite cantilene e frasi fatte: alcuna risposta sulle varie
    questioni poste come quella sul servizio civile, su politiche attive per
    giovani ed anziani, sul piano strutturale, sulle strade del centro e delle
    periferie o su progetti perennemente fermi nelle politiche sociali. Men che
    meno alcun accenno su deliberazioni già votate dal Consiglio Comunale quali
    quelle relative alla modifica dello Statuto Comunale sull’acqua pubblica o
    risposte a dir poco evasive sul denunciato ritardo del servizio mensa nelle
    scuole.
    E’ oramai evidente come acuiscano i problemi le (malcelate) difficoltà nella
    ricerca di equilibri interni, evidentemente precari visto la crisi
    amministrativa tra i tre gruppi di maggioranza Pdl, Udc e Patto per il Sud con
    le dimissioni, ritirate 4 mesi dopo dall’assessore Scappatura, e confermati
    dalla necessità di rispondere alle domande poste da Rinascita con manifesti
    distinti che Pdl e Udc hanno affisso in paese. Della serie: ognuno si cura il
    proprio orticello e, in buona sostanza, non si riesce a mettersi d’accordo
    nemmeno nelle risposte da dare ai quesiti posti dal nostro gruppo e dai
    cittadini. Fermo restando che risulta curioso come proprio l’Udc, partito
    rimasto fuori dalla giunta negli ultimi mesi tra tante polemiche, senta la
    necessità per primo di difenderne l’operato: la domanda nasce spontanea, ma
    allora perchè in questi mesi, se tutto è stato perfetto, non siete rimasti in
    giunta? Quali risultati concreti ha portato a casa in un anno e mezzo l’attuale
    amministrazione? Dov’è il tanto annunciato miglioramento della vita sociale e
    culturale del paese? Il Sindaco ha piu volte ribadito di volere portare a
    Cinquefrondi il modello Scopelliti che, in buona sostanza, visto anche quanto
    sta emergendo in questi giorni, significa soprattuto dissesto finzanziario del
    comune ed indagini giudiziarie sui massimi esponenti.
    Noi, se proprio dobbiamo scegliere, crediamo in un altro modello reggino, nato
    attorno al compianto Italo Falcomatà, riconosciuto come l’artefice della c.d.
    Primavera Reggina e, in analogia, optiamo per essere i protagonisti della nuova
    primavera cinquefrondese.

    I Consiglieri Comunali
    Michele Conia e Flavio Saverio Loria