ROSARNO – L’emergenza rifiuti sta flagellando non solo il territorio comunale ma l’intera Regione Calabria, creando una situazione oramai insostenibile, considerata l’enorme mole di rifiuti che si accumulano lungo le strade cittadine , con gravi ripercussioni sia sulla salute pubblica che sulla salubrità dell’ambiente. A tutt’oggi, nonostante l’aggravarsi della crisi dello smaltimento dei rifiuti, l’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale, espressione diretta del governo nazionale, non ha assunto iniziative concrete idonee a fronteggiare la crisi e risolvere definitivamente il problema. Il Consiglio comunale di Rosarno prende atto del documento approvato dall’assemblea dei sindaci della Città degli ulivi, nella data del 29 dicembre 2012, facendo proprie le richieste in esso contenute e proponendo quanto indicato nei punti: il ritiro dell’ordinanza commissariale che ha disposto l’innalzamento della tariffa di conferimento da 72 a 91 euro a tonnellata; il riconoscimento ai comuni di un’indennità di disagio a risarcimento del danno di immagine che ricevono dalla spazzatura sparsa per le strade; di dare mandato all’ufficio finanziario, supportato dall’ufficio legale dell’ente, di chiedere al Commissario per l’emergenza ambientale il rimborso dell’Iva non dovuta, versata sullo smaltimento in discarica dei rifiuti, tenuto conto delle istanze a suo tempo inoltrate; di chiedere al governo centrale, per il tramite dell’Anci regionale e nazionale, una moratoria della Tares, la nuova e più onerosa tassa per i cittadini, laddove esistono lunghi commissariamenti per l’emergenza ambientale come in Calabria; di chiedere al governo centrale e al ministero dell’Ambiente la cessazione dello stato di emergenza e la fine del commissariamento.
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“Mettere fine al commissariamento”. Rifiuti, il sindaco di Rosarno chiede la revoca dell’innalzamento della tariffa di conferimento13/01/2013 | Elisabetta Tripodi, sindaco di Rosarno | Comunicato