REGGIO CALABRIA – Non possiamo tacere di fronte all’ennesimo incidente mortale sul lavoro, nella tratta autostradale dell’A3 tra Palmi e Scilla, nel quale ha perso la vita un giovane lavoratore. Questa delle morti sul lavoro è una tragedia che si perpetua e che colpisce in particolar modo un territorio dove alla precarietà dello stesso si aggiunge spesso quella delle sue condizioni di sicurezza.
Non possiamo non ricordare che già l’anno scorso ci sono stati altri morti sul lavoro per gli stessi lavori e nella stessa tratta. Nell’inchinarci sommessamente, e piangere la morte di questo giovane lavoratore, leviamo alto il grido di rabbia e di dolore, per queste vite spezzate. Ci chiediamo, e chiediamo, se questi drammi si sarebbero potuti evitare; chiediamo, ancora una volta, quali e quante sono le risorse investite per la sicurezza sul posto di lavoro visto che in Italia è diventato quasi un avamposto di guerra con tanto di bollettini ufficiali.
Come Rifondazione Comunista chiediamo che si faccia un’inchiesta approfondita, che individui quanto è accaduto e se esistono delle responsabilità per poi porre i dovuti rimedi perchè tutto ciò non accada mai più né in questi infiniti lavori autostradali né altrove.