SI E’ COSTITUITO IL COMITATO per l’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura a Dante Maffìa, poeta-scrittore calabrese, figura tra le più eminenti del panorama letterario italiano. Il Comitato, presieduto dal professor Giovanni Pistoia, vanta la presenza di scrittori e accademici di valore indiscusso, quali Carmine Chiodo, Franco Esposito, Antonio Farina, Gennaro Mercogliano, Giorgio Taffon, Marco Onofrio, Rocco Paternostro, Francesco Perri, Luigi Reina, Giovanni Sapia, oltre che dell’Università Popolare di Rossano e della Fondazione “Roberto Farina” (Calabria).
Un breve profilo dell’autore, che ho avuto modo di conoscere in occasione della manifestazione da me organizzata “Pane amaro. L’identità perduta. Cento anni di emigrazione italiana. Incontro con gli autori: Dante Maffia, Rocco Paternostro, Antonio Filippo Corea” tenutasi a Polistena il 27 marzo scorso.
Dante Maffia, originario di Roseto Capo Spulico centro dell’Alto Jonio cosentino, si è dedicato all’insegnamento e alla ricerca nella cattedra di Letteratura Italiana dell’Università di Salerno diretta da Luigi Reina. È poeta, narratore, saggista, critico d’arte e fondatore di riviste prestigiose come “Il Policordo”, “Poetica” e “Polimnia”. Intensa la sua attività critica sulle maggiori riviste italiane tra cui “Nuova Antologia”, “Il Veltro”, “Il Belli”, “La Rassegna Salentina”, “Otto/Novecento” e tante altre. È stato corrispondente de “La Nacion” di Buenos Aires ; per anni ha curato la rubrica dei libri per RaiDue ed è redattore degli “Studi di Italianistica nell’Africa Australe”. Come poeta, fu segnalato agli esordi da Aldo Palazzeschi che ha prefato il suo primo volume. Come narratore fu segnalato da Giampaolo Rugarli ed hanno scritto di lui figure eminenti come Pasolini, Calvino, Bufalino, Sciascia, Caproni, De Mauro, Magris, Zanzotto, Sansone, Sapegno, Spaziani, Maraini, Bevilacqua, Moravia, Luzi, Chiodo e tantissimi altri.
Alcuni giudizi su di lui: quello di Leonardo Sciascia: “Io sono convinto che tu sei uno dei grandi poeti di cui si parlerà molto; nelle tue parole c’è la carne viva di un Sud che non vuole restare nel guado e vuole liberarsi dalle ombre”. E ancora, quello di Claudio Magris: “Capace di nuda essenzialità e di freschezza primordiale, Maffia è poeta doctus: la sua opera comprende la lirica come il romanzo, la saggistica e la critica”. E quello di Norberto Bobbio: “Il romanzo di Tommaso Campanella è opera in cui l’erudizione, la cultura e la filosofia hanno saputo sciogliersi in racconto lucido e compatto”. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito di medaglia d’oro alla cultura nel 2004 insieme con Uto Ughi, Giuseppe Tornatore, Ermanno Olmi, Raffaele La Capria, Achille Bonito Oliva e Piero Angela.
Per i libri editi ha ricevuto tantissimi premi tra cui: “Martina Franca”, “Palmi”, “Alfonso Gatto”, “Tarquinia- Cardarelli”, “Calliope”, “Città di Firenze”, “Città di Venezia”, “Trastevere”, “Pino d’Oro”, “Brutium”, “Rhegium Julii”, Viareggio”, “Stresa” e tanti altri. Moltissime, come già detto, le sue opere, mi limiterò ad elencarne solo alcune: Opere di narrativa: San Bettino Craxi e altri racconti, Sette donne per fare un uomo intero, I racconti del ciuto, La donna che parlava ai libri, Milano non esiste, Il poeta e lo spazzino, Il romanzo di Tommaso Campanella. Opere di poesia: La strada sconnessa, Abitare la cecità, Sbarco clandestino, Poesie torinesi, Al macero dell’invisibile, Il corpo della parola, Canto dell’usignolo e della rana, Ultimi versi d’amore, Papaciòmme, e tantissime altre. E poi ancora moltissime opere di saggistica e curatele, ne ricordo solo alcune Nel mondo di Antonio Tabucchi, Risalendo il Danubio – scritti su Claudio Magris, Voci della scrittura calabrese. Narratori Calabresi.
“Dante Maffìa, ormai è opinione radicata e diffusa tra gli storici e i critici della letteratura, è il più grande poeta italiano vivente, affermazione sostenuta, tra gli altri, da Bellezza, Sciascia, Marcone, Manacorda, Magris. Lo dimostrano anche le tante traduzioni all’estero dei suoi libri e le tesi di laurea sulla sua produzione assegnate da Università prestigiose….” Così Carmine Chiodo nella postfazione a “Sette donne per fare un uomo intero”. Per notizie più dettagliate sulla sua produzione letteraria si può visitare il sito www.dantemaffia.com Prego tutti coloro che volessero sostenere la candidatura al Nobel di Dante Maffìa di collegarsi a Comitato per il Nobel a Dante Maffia e a www.nobeladantemaffia.com
3 commenti
fabio cuzzola
19 giugno 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
come lettore e appassionato di letteratura aderisco con sincero impegno.
Rosanna Giovinazzo
19 giugno 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Grazie, Fabio!
Dante è veramente un grande e raffinato scrittore, oltre che un amico cordiale e gioviale. Merita il nostro sostegno in questa difficile, ma entusiasmante sfida. Immagina quale immensa gioia potremmo provare se un calabrese vincesse il premio Nobel per la Letteratura! Incrociamo le dita!
Giovanni Giannini
1 luglio 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Facciamo conoscere la vera Calabria nel mondo. Questo è quello che siamo veramente.
Ho inserito il link nelle news de sitol Liceo “G.Rechichi” e della piattaforma e-learning LES Calabria.