COSENZA – Pietro Mancini, già sindaco di Cosenza, figlio di Giacomo e padre di Giacomo jr, ha scritto a Silvio Berlusconi per protestare contor la mancata inclusione nelle liste del figlio, assessore regionale nella Giunta Scopelliti.
Caro Berlusconi, scommettiamo che, quando Rossi, la sua senatrice-badante, verrà a “benedire” le candidature di 2 delle sue candidate, Santelli e Bianchi, a Cosenza, troverà il teatro “A. Rendano” molto meno gremito rispetto al pienone dell’aprile scorso, quando la Fondazione Giacomo Mancini organizzò un riuscitissimo convegno per ricordare lo “statista del fare”, nel decimo anniversario della sua scomparsa ? I consensi si conquistano, lavorando per risolvere i problemi della gente. E non paracadutando avvocati, imposti da Ghedini, personaggini, come Scilipoti, e altre brave, ma non rappresentative, persone. E poi perchè , nella lista per la Camera, ha sacrificato un bravo deputato uscente, come Galati, per “premiar” la Bianchi che, nelle recenti elezioni di Crotone, non è arrivata neppure al ballottaggio? L’avevo messa in guardia, con diverse mail, su molte questioni riguardanti il voto e il radicamento degli esponenti calabresi. Così come avevo messo in guardia Scopelliti, il cortese Governatore, che non mi ha degnato di una sua augusta risposta. Non so se la Rossi le abbia fatto legger le mie mail o dormisse, come l’ho vista assopirsi e ronfare alla cerimonia di ricordo della Shoah. Certo che, a differenza di Giacomo Mancini, che rispondeva a tutti, lei, con sussiego, non lo ha fatto ! E la Calabria avrebbe meritato maggiore attenzione, nei programmi e nella composizione delle liste, modeste e deludenti, del Pdl.