GIOIA TAURO – Quanto di drammatico è accaduto nel pieno delle festività pasquali a Delianuova è inaudito e ferisce tutta la comunità pianigiana. Le vite stroncate da un tentativo di rapina a mettono nudo una Piana affamata e in ginocchio. E’ La criminalità che dilaga nella crisi, rende invivibile e insicuro un territorio già offeso dalla presenza della ndrangheta. Come lavoratori e cittadini ci sentiamo stremati e umiliati. Offesi nella nostra coscienza: la nostra storia e la nostra cultura di orgoglioso popolo del sud vengono vilipese e denigrate. Non è più accettabile sapere che si può morire per una manciata di euro: quelli si guadagnano per far fronte alle più semplici esigenze familiari. Altrettanto è drammatico sapere che esiste gente che per la stessa manciata di euro è disposta a rapinare ed uccidere. E’ questa la terribile condizione di vita a cui siamo relegati; in entrambi i casi “disgraziati” condannati ad essere vittime o carnefici.
Non è questa la Piana di Gioia Tauro che vogliamo, non è questa la terra che noi conosciamo; questo è solo il frutto dell’abbandono ormai cronico da parte di politica e istituzioni. Vorremmo sapere questo governo regionale, guidato dal Presidente Scopelliti, cosa ne pensa di quanto è accaduto. Conoscere soprattutto cosa farà per fermare questa “mattanza”. Finora ha espresso il nulla come impegno sociale ed economico; ha saputo solo brillare per grande incapacità politica. Un centro-destra che governa, quello calabrese, supino agli avvenimenti, non in grado di intervenire per sostenere legalità, sviluppo e occupazione. La nostra regione si è distinta, in primis, per tagli netti alle politiche sociali ed ha fatto niente più del necessario come sostegno al reddito per le famiglie in crisi. Su un altro fronte anche il Governo Monti è in forte ritardo nei confronti del Sud. Tutti i grandi proclami, all’atto dell’insediamento di impegno per favorire la crescita partendo dal mezzogiorno, sembrano infrangersi.
Ad oggi nessuna condizione di sviluppo in più rispetto al niente del governo Berlusconi.Pensiamo, perciò, che non basta annunciare gli Stati Generali del Sud ma che Passera o lo stesso Monti, insieme al ministro degli Interni, debbano venire sul nostro territorio per dare un segnale di grande attenzione e per assumere un rapido impegno che vada nella programmazione rapida di investimenti in grado di dare ossigeno all’economia e pane attraverso nuova occupazione. Questo non significa chiedere assistenza, ma volere la giusta dignità che meritiamo. Tutte queste ragioni e tutto il nostro impegno saranno espresse nella Manifestazione che terremo il prossimo 17 aprile a Gioia Tauro in occasione dello Sciopero Generale della Piana che abbiamo proclamato per dare una risposta alle istanze vere del territorio.
E’ anche questo il modo di esprimere vicinanza alle famiglie delle vittime e alle popolazioni di Delianuova e della Piana ferite . Un pensiero particolare lo vogliamo rivolgere al sindaco e all’amministrazione democratica di Delianova che non vogliamo lasciare sola a spendersi, come sta facendo in modo straordinario, per migliore le condizioni di vita di tutti.