CATANZARO – Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi? No, grazie. La risposta arriva un po’ da tutte le Regioni che non ne vogliono sapere della possibilità di ospitare la struttura di stoccaggio delle scorie. Una risposta al sondaggio dei colleghi dell’Adnkronos sempre uguale: “abbiamo già dato” oppure “abbiamo già altre questioni ambientali aperte”. Solo la Regione Lazio non chiude del tutto il portone delle possibilità lasciando così ancora qualche speranza al governo per un’autocandidatura per stoccare le scorie nucleari. Secco il no della Regione Calabria con le parole del presidente della Regione, Gerardo Mario Oliverio: “Siamo assolutamente contrari”. Oliverio quindi ribadisce concetti contro il nucleare che aveva già espresso nel 2011 quando da Presidente della Provincia si era detto nettamente contrario alla scelta dell’allora Governo di individuare 4 siti in una regione altamente sismica come la Calabria nell’ area costiera di Sibari (Cosenza), nella zona costiera tra il fiume Nicà e la città di Cosenza nella zona ionica vicino alla foce del Neto (Crotone), a nord di Crotone (Marina di Strongoli, Torre Melissa, contrada Tronca), la zona costiera Ionica in corrispondenza di Sellia Marina, tra il fiume Simeri e il fiume Alli (Catanzaro). Lo stesso aveva quindi chiesto al Consiglio regionale di esprimere un netto “no” al nucleare e di chiedere al Governo investimenti per incentivare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili.
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Nucleare, netto “no” di Oliverio al deposito scorie14/04/2015 | www.ildispaccio.it