REGGIO CALABRIA – Ancora qualche settimana di vacanze e poi per gli studenti reggini e calabresi delle scuole di ogni ordine e grado,così come per altri loro colleghi di buona parte delle regioni italiane ,si riapriranno le porte delle aule per l’inizio delle lezioni fissato a lunedì 16 settembre. Nelle scuole superiori ,poi,in questi giorni di fine agosto si svolgeranno le operazioni di verifica dei debiti scolastici che gli studenti dovranno dimostrare di avere recuperato entro il 31 agosto. Si tratta di quelle prove che una volta erano chiamati esami di riparazione, interessano centinaia di studenti che nello scrutinio di giugno hanno avuto il cosiddetto giudizio sospeso,cioè non sono stati né promossi né bocciati e che pertanto dovranno sostenere le prove nelle materie insufficienti.
Ma va rilevato che già dal primo settembre inizia il nuovo anno per dirigenti , docenti e personale amministrativo. Dovranno affrontare tutta una serie di operazioni di natura collegiale, non ultime la rivisitazione del piano dell’offerta formativa e la preparazione delle attività di accoglienza per le matricole dei vari ordini di scuola, così distribuiti:4.771 per l’infanzia ,5.180 per le elementari,5.496 per la media e 6.399 per le superiori. In tutto gli studenti della nostra provincia nell’anno scolastico 2013-2014 saranno 83.517(erano 84.543 nell’anno scolastico 2011/2012),così distribuiti fra i vari ordini di scuola:10.946 infanzia, 26.295 elementare,17.223 media, 29.053 superiore.
Questo è il dodicesimo anno della devolution nel quale le Regioni autonomamente fissano la data d’ inizio e il termine delle lezioni. In Calabria il termine è stato decretato all’ 11 giugno 2014. Le attività educative nella scuola dell’infanzia,invece,termineranno in quasi tutte le regioni il 30 giugno 2014. Per tutti, giorno più giorno meno, una lunga maratona di nove mesi di lezione,206 giorni per la Calabria, fatto salvo il minimo dei 200 giorni di lezione previsti dall’art.74 del D.L.297/1994. I giorni di festa(escluse le domeniche)previsti dal calendario ministeriale sono al momento 11,vincolanti su tutto il territorio nazionale. E cioè l’1 novembre, festa di tutti i Santi;l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; l’1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, Anniversario Liberazione; l’1 maggio, Festa del Lavoro; il 2 Giugno, Festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono.
Il decreto del Presidente della Regione Calabria stabilisce,poi, che non si effettueranno lezioni il 2 novembre 2013 ( festività Ognissanti),che le vacanze natalizie andranno dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014,quelle pasquali inizieranno dal 16 aprile 2014 al 22 aprile 2014. Il nuovo calendario, così come prevede l’autonomia scolastica , è comunque flessibile e dà la possibilità alle scuole di proporre gli adattamenti che possono riguardare anche la data di inizio delle lezioni ,nonché la sospensione,in corso di anno scolastico,delle attività educative e delle lezioni prevedendo,ai fini della compensazione delle attività non effettuate,modalità e tempi di recupero in altri periodi dell’anno.
Sicchè anche molte scuole della nostra provincia potranno iniziare le lezioni ancor prima del 16 settembre. Ad affrontare i prossimi esami di maturità, che avranno inizio il 18 giugno 2014, nelle scuole superiori statali saranno 5.153 allievi, mentre nella scuola media inferiore saranno 5.960. Intanto gli ultimi dati del rapporto Invalsi sulle prove di italiano e matematica forniti dal campione di studenti delle scuole di ogni ordine e grado vedono ancora la Calabria in sofferenza . La Calabria ha punteggi bassi in tutti e tre gli ordini di scuola. La situazione per la nostra regione non è cambiata rispetto all’indagine dello scorso anno. E’ evidente che le due aree principali su cui lavorare sono gli apprendimenti in italiano e matematica,è un gap territoriale che parte sin dalla scuola primaria. E comunque sono valori che spesso risultano contradditori con gli esiti annuali degli scrutini e degli esami di stato. Infatti, dai dati pubblicati dal MIUR risulta che la percentuale dei promossi nella scuola media in Calabria è stata del 96,4% e dei non ammessi il 3,6%. Dati in crescita rispetto all’anno scorso e superiori sia pur di poco alla attuale media nazionale. Analoga situazione per la scuola superiore dove la percentuale dei promossi è stata del 67,8%,del 23,4 dei sospesi con recupero, e dell’8,8% per i non ammessi .Anche qui si nota una crescita dei dati rispetto all’anno scorso e all’odierna media nazionale del 66,7%. In questo caso la Calabria figura al quarto posto dopo Trentino ,Umbria e Puglia. Un dato indicativo è che nella nostra regione la percentuale degli allievi ammessi nei Licei è stata del 79,7%;dopo la Puglia è la seconda regione in Italia ad avere tale risultato superando la media nazionale del 72,8%. Mentre nell’istruzione artistica la percentuale degli ammessi calabresi è la più alta in Italia con il 69,9%. Per gli esami di Stato invece si registra un netto calo nei diplomi con lode, mentre la Calabria mantiene il suo primato per i diplomati con 100(8,1%) e per la fascia di voto tra 91 e 99(11,1%).
Fermo restando che le singole scuole devono riflettere sul loro lavoro, sui propri punti di forza e di debolezza per migliorarsi, in prospettiva è fondamentale precisare meglio i traguardi essenziali da raggiungere alla fine della scuola primaria e delle secondaria di primo e secondo grado.. Puntare sulla formazione iniziale e in servizio dei docenti e ripensare alla proposta della scuola secondaria di primo grado che rimane sicuramente uno dei punti più problematici del sistema , il ventre molle. E’ pur vero che anche la classe docente tutta deve fare autocritica e fornire ai nostri giovani modelli didattici diversi. Dobbiamo capire che la scuola deve ritornare ad essere un luogo di formazione e di istruzione,meno progetti,più lezione,meno uscite inutili sul territorio,più attività di recupero. Comunque, come ripeto da tempo, necessita aprire una riflessione sulla scuola meridionale,e per quanto ci riguarda,sulla scuola calabrese che contiamo di fare per i prossimi giorni.
Novità poi, come capita ogni anno, per le dirigenze scolastiche. A Reggio, in particolare, lascia per raggiunti limiti di età il preside del “Piria”,Franco Barillà cui va ,insieme agli altri dirigenti della nostra provincia, un doveroso ringraziamento .Hanno svolto con grande professionalità il loro lavoro contribuendo alla crescita qualitativa di tante generazioni. Da rilevare i nuovi movimenti in città e in provincia:Ugo Neri che andrà al “Piria” di Reggio, Fava Domenica all’I.C. “Catanoso-De Gasperi”, Lucisano Carmela all’I.S.”Euclide” di Bova, Surace Fortunato all’I.C. di Montebello I., Manco Mirella all’I.C. di Polistena, Pirruccio Vito all’I.C.”Pedullà” di Siderno, Meduri Pietro all’I.C.”Contestabile” di Taurianova,Occhiuto Emilia all’I.C. di Platì. Dei 73 incarichi di reggenza affidati dalla Direzione Generale dell’USR Calabria 9 riguardano la provincia di Reggio.In particolare per il nuovo anno le scuole superiori “Ferraris” e “Boccioni-Fermi” di Reggio e il “Gemelli-Careri” di Taurianova sono stati rispettivamente assegnati ai presidi Franco Calabrò, Anna Nucera e Maria Corica. Si aspettano, infine, le immissioni in ruolo dei vincitori del concorso a dirigente scolastico.