REGGIO CALABRIA – L’elenco delle “incompiute” nel Bel Paese è in costante e preoccupante aggiornamento, stante l’inerzia dei soliti noti nonché le attuali e persistenti difficoltà di cassa. “Contributi”, di cui faremmo volentieri a meno, giungono da ogni dove, nella fattispecie dallo Stivale d’Italia. La vicenda dell’ospedale “fantasma” di Largo Piana sito in Gerace è li impietosa a dimostrarcelo. Un’opera ultimata da oltre un decennio, costata ai cittadini contribuenti un occhio della testa, circa 9 miliardi delle vecchie lire, non è mai entrata in funzione (nonostante la notevole domanda di assistenza sanitaria dell’utenza locale che spesso viene evasa da regioni del centro nord con conseguente grave esborso economico della regione Calabria), rivelandosi, allo stato, utile solo per la….pastorizia!
Al danno che ne deriva per la mancata ottimizzazione della struttura ospedaliera segue pure la beffa, stante l’ulteriore danno erariale accertato dalla magistratura contabile come conseguenza dell’assenza di manutenzione. La vicenda, emblema di un modo di amministrare che credevamo appartenesse ormai al passato, va necessariamente ricondotta sui binari dell’efficienza. Alla luce di tutto ciò, la Cisl di RC chiede alle Autorità competenti di uscire dall’immobilismo, convocando un tavolo di confronto che coinvolga necessariamente gli Enti Locali, la società civile, le OO.SS. , da cui possa scaturire un percorso che restituisca al territorio l’importantissima struttura.