In rete troviamo e vi proponiamo integralmente una notizia che riguarda la riforma dei campionati di pallavolo nazionali. La bozza allo studio riguarda anche la serie B1 nella quale milita la squadra della Jolly Cinquefrondi. A partire dalla stagione 2016/2017 verrebbe soppressa la distinzione tra B1 e B2 e la serie B1 verrebbe traghettata nella nuova SERIE A3 a girone unico nazionale. Alla luce di queste novità appare interessante seguire le vicende anche in funzione delle decisioni che prenderà la squadra della Piana.
TRENTINO – A gettare il sasso nello stagno ci ha pensato la Fipav nazionale, che venerdì ha emesso un comunicato sulle decisioni del Consiglio federale che recita, esattamente, quanto segue: “Il Consiglio Federale ha dibattuto sull’ipotesi di riforma dei Campionati Nazionali Maschili, presentando alla Lega Pallavolo Serie A Maschile, rappresentata dal Presidente Albino Massaccesi, un documento che ha avuto il parere favorevole della Consulta dei Presidenti Regionali. Positivo l’esito della discussione, al quale seguiranno altri incontri per portare avanti l’argomento”.
In pratica, la Federvolley nazionale sta studiando come cambiare i campionati maschili di serie B, perché ormai la struttura ed i numeri del nostro volley – onestamente – non sono più in grado di reggere B1 e B2 a più gironi da 14 squadre l’uno. Almeno non a livello maschile, ecco perché il settore femminile non è contemplato in questo progetto di riforma.
E se questa riforma di cui si discute diventerà realtà allora sarà davvero una rivoluzione copernicana per il volley italiano al maschile. Questo perché cambierà, almeno per quello che è contenuto in questa bozza, l’intero volley così come l’abbiamo visto dopo la sparizione di B e C1. Ripetiamo: sempre che questa bozza verrà portata avanti così com’è stata presentata alla Lega.
LA RIFORMA: UNA A3 CON UNO STRANIERO ED UNA SERIE B UNICA
La serie B1 diventerà “Serie A3”, gestita dalla Fipav nazionale, e dagli attuali tre gironi diventerà un campionato a girone unico con almeno 12/14 squadre. Il che vuol dire, tanto per fare un esempio, che se una squadra di Trento o Bolzano vorrà parteciparvi potrebbe affrontarne una di Palermo o di Sassari. La serie B2 diventerà un unico campionato chiamato “Serie B” con una struttura simile a quella attuale, solo che anziché gli attuali 8 gironi da 14 squadre l’uno se ne faranno almeno una decina comprendenti almeno 12 squadre.
Di base una riforma così cosa vuol dire?
Che la B2 o nuova serie B unica diventerà un campionato poco più che regionale se ci saranno una decina di gironi, quindi con trasferte più agevoli e costi più bassi. Per andare in A3 servirà una certa struttura ed un certo progetto, mentre per restare in B potrebbero bastare giocatori anche del posto o comunque non sarà necessario svenarsi visto che solamente la prima classificata dei vari gironi parteciperà poi ai playoff per la promozione in A3. Di fatto si vuole creare una “strozzatura” fra una B2-serie B che possa essere alla portata anche delle società più piccole e periferiche, ma che dovranno poi invece strutturarsi in un determinato modo se vorranno provare a fare il salto di categoria verso la A3.
Uno straniero in serie B
Una A3 dove, di fatto, verranno aperte le frontiere anche per gli atleti stranieri nei campionati cadetti. Perché in questa “nuova A3-vecchia B1” sarà possibile per ogni società tesserare un atleta straniero. Ovviamente, anche qui, le squadre che in A3 vorranno provare ad entrare nella serie A vera e propria dovranno prima di tutto strutturarsi. Resta il punto di domanda se la A3 consegnerà, alla squadra che la vincerà, oltre alla promozione in A2 anche lo “scudetto federale” ovvero il titolo di campione italiano unico della serie B/A3.
A che punto è questa riforma?
Ancora serviranno incontri e tempo per limare questa proposta, questa bozza. Ma se questo è quanto è stato presentato dalla stessa Fipav nazionale alla Lega Pallavolo serie A, allora vuol dire che questa bozza ha già ricevuto diversi ok da parte della stessa Fipav. Una riforma che,ovviamente, dovrebbe entrare in vigore fra due campionati (2016/2017), visto che nel prossimo 2015/2016 – con ogni probabilità – verranno varate degli schemi di promozioni e retrocessioni che portino poi a questo schema delle 12 squadre in A3 e tutte le altre in serie B.
LO SCHEMA RIASSUNTIVO
SuperLega: gestita dalla Lega Pallavolo Serie A, numero di squadre variabili e vincoli per farvi parte
Serie A2: gestita dalla Lega Pallavolo serie A
Serie A3: gestita dalla Federvolley nazionale (con possibilità di uno straniero in rosa)
Serie B: campionato unico a più gironi, almeno una decina, con 12/14 squadre per raggruppamento
Serie C: campionati regionali.