• Pallavolo Serie B1. A Gela non basta l’effetto sorpresa e la generosità in campo, Cinquefrondi capitola 3-1 ma con onore
    In campo per la Jolly il nuovo regista Tomas Calligaro. Decisivi alcuni episodi. Scintille nella panchina del Gela a fine incontro
    19/01/2015 | Edicola di Pinuccio
    tomas calligaro

    tomas calligaro

    GELA –  Al Palalivatino si giocava una partita importante per ambedue le squadre. Partiva favorita la squadra di casa, corazzata costruita per vincere. Il Cinquefrondi ha provato a giocare la carta a sorpresa. Già da qualche giorno si era unito al gruppo il giovane palleggiatore Tomas Calligaro, classe 1993 per 187 centimetri di altezza, cresciuto nelle giovanili della Volley Milano, ultime due stagioni a Monza tra le fila della Vero Volley di serie A2 collezionando dieci presenze.

     

    I rumors di un Cinquefrondi in cerca di un nuovo regista quindi si sono rivelati fondati e Calligaro, presente in tribuna anche a Lagonegro, è stato “arruolato” nelle truppe di Polimeni che ha deciso di giocare l’effetto sorpresa proprio in occasione dello scontro con Gela. Un effetto certamente riuscito grazie alla magistrale prova del nuovo palleggiatore che unendo le sue gesta all’orgoglio siciliano dei Gelesi Blanco e Palmeri e degli altri isolani Boscaini, Dipasquale e Burriesci, hanno dato vita ad un incontro che di certo può essere definito il migliore tra quelli disputati fuori casa dal sestetto cinquefrondese.

     

    Marano schiera De Rosas regista, Testagrossa e Manujlov al centro, Di Belardino e Caci martelli, Roberti opposto e Lombardo libero. Polimeni fa esordire dal primo minuto il nuovo arrivo Calligaro alzatore, Palmeri opposto, Dipasquale e Boscaini martelli, Scopelliti e Blanco al centro. doppio libero Davoli/Galiano.

     

    Partenza con Gela che guadagna qualche punto di vantaggio, ma il timore reverenziale e lo scotto dell’esordio del nuovo regista di Cinquefrondi lasciano subito il posto ad una certa scioltezza tra le fila calabresi. E’ un Cinquefrondi che dimostra di poter giocare alla pari l’incontro e lo fa con i primi assaggi di una pallavolo che nell’arco dell’incontro ha dispensato momenti di alto tasso tecnico e tanto spettacolo. Lo svantaggio calabrese mai oltre i 4 punti viene recuperato quando il tabellone segna il numero 19. Mister Marano si allarma, interrompe a richiesta, riorganizza la squadra e, grazie anche a qualche errore gratuito degli avversari, riesce a portare in cascina il primo parziale 25-21.

     

    Al cambio di campo Polimeni sembra aver modificato il motore alla sua “berlina”. Tomas Calligaro ha somatizzato ed assorbito lo scotto dell’esordio e comincia a dispensare palloni giocabili per ognuno dei suoi compagni. La squadra gira sia in fase break che di cambio palla, Si vede un muro come mai forse nel corso della stagione (alla fine saranno 17 contro i 4 del Gela), buona ma non infallibile la ricezione, ottima la difesa sugli attacchi potenti e precisi degli avversari.. Si viaggia con un punto a punto fino al numero 5, poi la berlina di Polimeni scala marcia, mette la freccia, non concede nulla agli avversari e li doppia sul 10-5 (time out Gela). Tra gli spalti i numerosi sostenitori “siciliani” della Jolly sono in visibilio, attoniti quelli del Gela che riprendono a battere le bacchette sui tamburi solo dopo che coach Marano si è girato per scuoterli. Brividi per i tifosi accaniti e golosi di volley alla vista di un gioco perfetto e di altissimo spessore tecnico. Una fase nella quale però va solo bene ai calabresi. Gela nel pallone più totale non riesce a reagire all’assalto frontale ed al fuoco di fila di martelli e centrali (finalmente serviti ed a segno con 16 punti in totale)) della Jolly. Finisce 18-25 Cinquefrondi ed è tutto da rifare per Gela.

     

    Manuilov e compagni provano a ripartire ma la musica sembra essere la stessa. Cinquefrondi accelera da subito, parte a razzo e costringe alla sospensione il Gela sul 2-5. Al termine dei 30 secondi è ancora Cinquefrondi con due ace sporchi di Dipasquale (ottima la sua prestazione in questo fondamentale) ad allungare. Qui la partita cambia volto. Marano non sa che pesci pigliare e , con la mente ancora alla partita persa a Cosenza, toglie fuori dal cappello a cilindro un cambio, mette in panca nientepopodimeno che il capitano gelese Manuilov che fino a quel punto aveva realizzato solo un punto e butta nella mischia Mitidieri. Comincia la riscossa, Gela sostituisce poi Caci con Torre. Un micidiale black out in fase break del Cinquefrondi quando a servire è proprio Mitidieri inverte la situazione. Cinquefrondi subisce un micidiale più 10 e ritorna sotto nel punteggio e nel morale. A soffrire la battuta tesa in flot in difesa calabrese è Boscaini (poi sostituito per qualche punto da Burriesci) che, non ricevendo bene, ha annientato, o quasi,  le possibilità di attacco sue e dei compagni di gioco. Risultato Cinquefrondi sotto  nonostante il time out di Polimeni. In un batter d’occhio si passa dal 5-11 al 16-13 Gela. Il giovane coach reggino avverte il pericolo, nota il nuovo regista in sopraffiato e lo manda a recuperare facendo entrare Piedepalumbo. Non servono a nulla le alchimie, non gioca nemmeno il cambio al servizio di Scopelliti con Mariella. Gli animi si scaldano e l’arbitro tira fuori  un rosso per proteste (il primo di tre per Cinquefrondi nel corso dell’incontro, uno per il Gela), destinatario Boscaini reo di aver alzato la voce per contestare un tocco del palleggiatore avversario. Il momento era il meno indicato. Nemmeno il rientro di Calligaro raddrizza un parziale incredibilmente rovesciato rispetto all’iniziale andamento. Vince Gela 25-21 e si va al quarto.

     

    Prova ad accelerare Gela ancora privo di Manuilov . La risposta del sestetto base del Cinquefrondi è perentoria e l’equilibrio viene subito ripristinato. I nervi sono a fior di pelle e la partita entra in una fase particolare che porta l’arbitro a controllare con due cartellini rossi, uno per parte, gli istinti di protesta dei giocatori. Diventa protagonista il secondo arbitro Alessandro Di Bella che improvvisamente alza l’astina della sua attenzione sulle posizioni e rileva ben tre errori in penetrazione per Cinquefrondi, poi uno per Gela. Risponde il  primo collega Antonino Galia sul seggiolone che ci mette del suo chiamando fuori un ace del Cinquefrondi (confermato dalle riprese video) e successivamente chiamando e poi ritirando una decisione a favore dei calabresi. Dopo il secondo time-out tecnico (15-16) Polimeni interrompe sul 19-17. Sono gli episodi che chiudono la partita,. Qualche colpo fortunato di Gela e qualche errore di troppo  (in ricezione e di posizione) per Cinquefrondi fanno scivolare lentamente l’ultimo parziale e la partita verso l’epilogo. Chiude con un attacco incrociato Gela da posto 4 dopo l’ennesimo interminabile scambio ricco di attacchi e difese reciproche (25-22)

     

    Cinquefrondi riceve gli applausi di tutto il palazzo per la buona prova e lo spettacolo fornito. Altro spettacolo (negativo) quello visto dagli spalti e proveniente dalla zona vicina alla panchina di Gela. Un inferocito Manuilov, probabilmente infastidito per essere stato sostituito e per non essere mai rientrato in formazione, non le ha mandate a dire al suo allenatore e solo l’intervento dei presenti ha scongiurato il contatto fisico tra i due. Spettacolo poco decoroso per una compagine che mira alla promozione nella serie superiore e di sicuro un episodio destinato a lasciare strascici.

     

    A fine partita L’Edicola di Pinuccio ha ascoltato il nuovo arrivato di Cinquefrondi Calligaro che si è detto soddisfatto della prova collettiva. Certo – ha detto il regista – c’e stato troppo poco tempo a disposizione per trovare l’intesa con i compagni, ma il campionato è ancora lungo e contiamo di fare bene nel corso del girone di ritorno.

     

    Non ha digerito la sconfitta Polimeni che si è detto comunque soddisfatto dei suoi per la bella prova fornita in trasferta. Abbiamo lottato alla pari con la seconda forza del campionato – ha detto Polimeni –  dobbiamo imparare a gestire i vantaggi acquisiti, lavoreremo per capire e migliorare gli errori evidenziati anche se devo dire che la squadra ha eseguito alla perfezione le indicazioni fornite. La squadra è giovane e continua ad esserlo anche con l’innesto di Tomas Callegaro che ha disputato una buona prestazione. Ha del talento e lo ha dimostrato anche se è rimasto fermo per diversi mesi.

     

    TABELLINO :

    Meic Services Gela Vs BCC Cittanova Mand’Or Jolly Cinquefrondi 3-1 /25-21, 18-25, 25-21, 25-22)

     

    GELA:  Torre2, Mitidieri 2, Testagrossa 11, Brigandì, Lombardo, Mnuilov 1, Crinò, Caci 8, De Rosas 3, Roberti 22, Di Belardino 5

     

    Jolly Cinquefrondi; Burriesci, Davoli, Blanco 9*, Concolino, Scopelliti 7, Palmeri 19, Boscaini 9, Dipasquale 17, Marialle, Galiano, Piedepalumbo, Calligaro 5