CINQUEFRONDI – Partiamo dalla fine. Indescrivibile tripudio di folla quando l’ultima palla attaccata dal Potenza tocca il verde (out) del taraflex del palaBonini di Cinquefrondi. E’ il punto numero 26 del quarto parziale, quello che chiude l’incontro e che, tra tutte le partite giocate e vinte in casa, scatena i tifosi locali che si riversano sulla ringhiera che delimita il campo dalla tribuna per tributare e condividere la gioia con i giocatori e con un Polimeni esultante e raggiante quanto mai. Un Polimeni che, dopo aver abbracciato uno ad uno i suoi ragazzi, si porta alla sbarra e, allargando le braccia, stringe a se virtualmente in segno di ringraziamento il suo “settimo giocatore”.
Cinquefrondi ha cambiato passo. Il “nuovo corso” già assaggiato in occasione della trasferta di Gela, viene mostrato in grande stile anche nella prima partita tra le mura amiche. Sono bastati venti giorni al nuovo arrivato Tomas Calligaro per stravolgere una squadra, iniettare ottimismo e carica agonistica ad un gruppo che, forte dell’evidente crescita dello score individuale di ogni elemento, rende al meglio l’instancabile lavoro infrasettimanale di Polimeni, Giglietta e di tutti i suoi collaboratori.
E’ Tomas Calligaro il match-winner dell’incontro, il meccanico chiamato ad aggiustare una macchina a corto di fantasia e potenza, il “Manny tuttofare” che oltre ad essere preciso e puntuale nel suo ruolo, si dimostra completo anche negli altri fondamentali. Suo un turno di servizio decisivo per il riaggancio degli avversari in un delicato momento della partita. Riesce a lui quello che non riusciva agli altri. Quando uno schiacciatore è messo nelle condizioni di finalizzare senza muro o con un solo uomo difronte vuol proprio dire che chi alza riesce a leggere al meglio il gioco degli avversari.
Cinquefrondi resta imbattuto al PalaBonini e manda segnali a tutte le grandi che saranno ospiti nel girone di ritorno.
LA PARTITA: Allo starting six questi i nomi:
JOLLY CINQUEFRONDI: Blanco e Scopelliti al centro, Dipasquale e Boscaini schiacciatori, Palmeri opposto, in regia Calligaro, doppio libero inizia Galiano ricettore. A disposizione Burriesci, Cimino, Concolino,Piedepalumbo, Ritacco ed il libero Davoli.
VIRTUS POTENZA: Patitucci e Granito al centro, Ranieri Tenti e Koutnetsov schiacciatori, Carelli opposto, in regia Illuzzi, libero Di Nucci. A disposizione Roberticchio, Pacizio, Sergio.
Primo set sostanzialmente equilibrato nel quale il Potenza degli ex Patitucci e Carelli (affettuosamente salutati dai tifosi locali) tiene testa ai padroni di casa. Avanti di uno la Jolly ai due timeout tecnici le compagini sciorinano un gioco che si dimostra di qualità strappando gli applausi degli oltre 400 presenti. I troppi errori al servizio dei giocatori bianco-celesti (tre consecutivi di Palmeri) e la bassa percentuale di ricezioni giocabili vengono solo parzialmente compensate dai primi miracoli messi in mostra da Calligaro. Sul finale di parziale due time out a richiesta (uno per parte). Sul 23 pari sbaglia di più Cinquefrondi con un Dipasquale non al meglio della condizione per un problema fisico rimediato durante il riscaldamento prepartita e poi con Blanco che manda l’ultimo servizio del set a stamparsi sul nastro. (23-25) Doccia fredda per squadra e tifosi che non smettono di incitare dagli spalti.
Al cambio di campo non mutano le formazioni. L’andamento sembra essere quello del primo set, Cinquefrondi continua a sbagliare troppo al servizio ma ai suoi errori corrispondono quelli del Potenza. Al primo tecnico avanti Cinquefrondi di due punti. Un set strano nel quale i rovesciamenti di fronte si susseguono a causa di black out improvvisi. Nella Jolly continua a traballare la ricezione (Polimeni mette fuori Galiano e lascia stabilmente Davoli) subisce ed infligge parziali di più e meno quattro punti. Quando il tabellone segna la parità al punto 11 accelera Cinquefrondi, tutto funziona a meraviglia e i lunghi centrali lavorano bene sia in fase di conclusione che di muro (a fine partita saranno 14 i muri-punto della jolly contro i 5 della Virtus) funzionano gli schiacciatori ed aumenta il rendimento al servizio che in qualche occasione diventa più elementare per evitare errori. Due falli di posizione (uno per parte) e Cinquefrondi scivola fino al 25-19 decretato da un errore al servizio di Koutnetsov e da un attacco diagonale fuori di un Carelli a segno solo a sprazzi.
Il terzo set può essere riassunto indicando la situazione del tabellone ai due timeout tecnici ( 4-8 e 16-14). Un’impennata d’orgoglio dei locali sulla spinta del rumoroso pubblico inverte una situazione di difficoltà manifesta. Per due volte Potenza interrompe (11-12 e 20-18). Una serie positiva di Calligaro al servizio merita gli applausi a scena aperta. Potenza cala di concentrazione, Koutnetsov e Carelli troppo fallosi. Entra Ritacco al posto di Peppe “Bosco” Boscaini nel Cinquefrondi, ma è Carelli che fa karakiri all’ultimo punto impattando la palla sull’asta di delimitazione dello spazio aereo. (25-19)
Il quarto parziale si gioca a muro. E’ in questo fondamentale che Cinquefrondi eccelle rispetto agli avversari che, in vantaggio due volte, vengono riagganciati al punto 15 e 19. Cinquefrondi cambia Dipasquale con Burriesci che si gode un giro anche in attacco, Potenza cambia Koutnetsov con Pacillo per qualche scambio. Boscaini si esibisce in recuperi spettacolari, Scopelliti si concede un ace al servizio, Granito regala un punto poi recuperato da Patitucci con un perfetto pallonetto. Il clima di arroventa quando Potenza si riporta sotto ed impatta al punto 24. Un’autentica bomba di Palmeri e poi una palla fuori di Carelli su ricostruzione dopo un miracoloso ed insolito recupero in tuffo di Blanco decretano la chiusura della partita (26-24).
LA SOLIDARIETA’ – La giornata è coincisa con una manifestazione pro Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). Polimeni in doppia veste di coach e di attivista dell’ AISM, tra il primo e secondo set, ha ringraziato il pubblico presente per il contributo volontario dato alla causa dell’associazione. Sono Iscritto all’ AISM da venticinque anni - ha detto Polimeni - con il contributo di oggi ognuno di voi, una volta debellata la malattia, potrà dire “abbiamo sconfitto” e non “hanno sconfitto” la sclerosi. E’ seguito un abbraccio caloroso nei confronti di un grande della pallavolo locale degli anni 80-90 che sta lottando la sua battaglia contro questa devastante patologia.
LE DICHIARAZIONI:
Tomas Calligaro: “Mi sento svuotato, ho liberato tutta la tensione dovuta all’esordio tra le mura amiche. Tenevo particolarmente a fare bella figura. Avevamo giocato bene anche a Gela ed oggi eravamo a confronto con una squadra che, nonostante sia sotto in classifica, veniva da una bella vittoria e poteva insidiarci. Sono contento della mia prestazione e di quella della squadra.
Vincenzo Belcastro: Ci aspettavamo una partita difficile, confermata la qualità di una squadra che ha superato il Lagonegro. Un pubblico fantastico, circa 400 presenti arrivati da ogni dove. Tomas Calligaro era l’elemento che mancava, ha un gioco diverso rispetto agli altri ed è completo in tutti i fondamentali. L’infortunio di Dipasquale è un peccato e speriamo che non sia nulla di grave visto che proprio nelle ultime partite si è espresso in maniera migliore.
TABELLINO: Pallavolo Jolly Cinquefrondi VS Virtus Potenza 3-1 (23-25/25-19/25-19/26-24) - durata incontro 2 ore e 6 minuti.
SCORES JOLLY CINQUEFRONDI: Burriesci 1, Blanco 9, Scopelliti 12, Palmeri 16, Boscaini 14, Dipasquale 7, Calligaro 2
SCORES VIRTUS POTENZA: Patitucci 12, Carelli 10, Ranieri Tenti 12, Koutnetssov 9, Illuzzi 3, Granito 8
IL RESTO DELLA GIORNATA: Non ha approfittato del turno di riposo del Civita il Gela che è crollato in trasferta a Latina 3-0. Fuori dalla rosa dei convocati Manuilov protagonista di un battibecco con il suo allenatore alla fine della partita contro il Cinquefrondi. Aversa è passata facile in casa del fanalino di coda Martina, uguale risultato del Cosenza in casa contro Brolo 3-0. Un Lagonegro risvegliato ha battuto il il Club Italia 3-1 .
CLASSIFICA E PROSSIMO TURNO: Cinquefrondi settimo riaggancia provvisoriamente Club Italia che deve recuperare un turno proprio questo fine settimana contro Martina. In testa ancora Civita (26) seguita da Gela (23), poi Aversa (21. In coda Martina, Brolo e Potenza. Pausa di una settimana dopo il giro di boa. Per ulteriori dettagli cliccare qui.
Il 7 febbraio Cinquefrondi è chiamato all’impegnativo incontro casalingo contro Aversa. C’è da “vendicare” l’esordio rovinoso dell’esperienza nella serie. E Polimeni non concede nulla ai suoi. Nessuna pausa ed amichevole in vista per non perdere il ritmo e aumentare l’intesa regista-finalizzatori.
1 commento
Vincenzo
27 gennaio 2015 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
caro Ciccio,come scrivi bene tu di pallavolo non scrive nessuno