CINQUEFRONDI – Freddo il risultato (0-3), caldo il contenuto (21-25/25-27/23-25). Questo l’epilogo a referto di un incontro che, contrariamente a quanto si prevedeva, ha visto la capolista Civita Castellana di Alessandro Spanakis, tremare in diverse occasioni. Allo starting-six bellissima coreografia dei supporter locali con bandiere al vento, sparo di tubi di coriandoli in aria ed effetti speciali, il modo migliore per trasmettere la giusta carica ai propri beniamini. Una coreografia degna dei grandi palazzi dello sport.
In campo per Cinquefrondi Blanco, Scopelliti, Palmeri, Boscaini,Dipasquale, Calligaro, libero Burriesci. a disposizione Concolino, Ritacco, Cimino, Galiano, Piedepalumbo e Davolo (L2). Dall’altra parte del campo Civita schiera dall’inizio De Luca, Marinelli,Rau, Figliolia, Di Tommaso, Ferraro, libero Sorgente, a disposizione Testalepre, Carloni, De Matteis, De Blasio, Mariani. Polimeni sceglie quindi di entrare con la formazione tipo riveduta e corretta dall’inserimento (riconferma) di Raffaele Burriesci come libero ricettore.
L’iniziale equilibrio ed una fase di studio reciproco si interrompe quando i forti atleti viterbesi individuano il punto debole della giornata. A non girare per il verso giusto sembra essere stavolta Peppe Bosco Boscaini, ripetutamente bombardato al servizio tanto da costringere Polimeni alla sostituzione con Matteo Ritacco. La distanza di due punti al primo tecnico, diventa di sette al secondo. Esce un influenzato Calligaro entra Piedepalumbo. Il gioco che aveva dato discreti risultati al centro sotto la gestione Calligaro con cinque punti di Scopelliti e due di Blanco, si sposta sulle bande ma trova l’opposizione di quello che è stato il fondamentale più sofferto per la Jolly. Ripetutamente murati gli attacchi sia di Boscaini che di Palmeri, Dall’altra parte una squadra compatta, affiatata e precisa allunga fino a sei punti avanti amministrati fino al 21-25 finale arrivato dopo alcuni correttivi di Polimeni per aumentare il rendimento al servizio e mettere in difficoltà la ricezione avversaria.
Rientra Calligaro e Cimino va in campo dal primo punto nel secondo parziale per dare fiato all’opposto titolare Palmeri, ma Il rendimento di ruolo non muta (sette punti in due a fine gara), troppe le palle respinte dall’insuperabile muro avversario. Troppo debole lo stesso fondamentale nel campo dei locali a segno solo poche volte in maniera netta ma troppo spesso sorpreso dal block-out avversario. Un set strano però che cambia volto con l’ingresso di Piedepalumbo al secondo tecnico sotto di otto punti. Comincia una cavalcata che porta Cinquefrondi a raggiungere e superare per la prima volta nell’incontro i viterbesi. Riaggancio al punto 19 nonostante un vistosissimo errore di valutazione del primo arbitro sig. Molino coadiuvato dal Sig. Giorgianni ambedue di Messina.
Fibrillazione di Spanakis che interrompe due volte e cambia Figliolia con DeMatteis. In sopraffiato il forte De Luca che si lascia andare a qualche errore di troppo. In vantaggio Jolly 23-22, diventa lotta di nervi, chiama formazione De Luca, poi lo fa Dipasquale, quindi in sequenza è Polimeni che chiama insolitamente un time out. Tutto si risolve nell’errore al servizio di Dipasquale che, evidentemente disturbato dalle interruzioni, perde la giusta concentrazione mandando in rete. E’ un errore cruciale ma ci pensa De Matteis a contraccambiare il favore allo stesso modo. Occasione unica per la Jolly, pubblico in piedi ed in delirio per il set point. Tutto vanificato, Cinquefrondi mostra per l’ennesima volta in questo campionato, di non saper tenere nei momenti decisivi, Gioca bene e d’esperienza il team guidato in regia dall’esperto Di Tommaso che serve una super al centro per il punto del 25-27 Civita.
Ancora Cimino dentro nel terzo parziale insieme a Piedepalumbo, stesso andamento e distacco minimo di Civita riagganciata al punto 12 dopo il rientro di Palmeri. Cinquefrondi avanti solo sul 13-12 (Timeout Spanakis) in coincidenza di uno spettacolare ace di Bosco Boscaini. Ma poi il canovaccio si ripete, black out fino al 20-24 Civita. Troppo tardi per una timida reazione che lascia ancora una volta l’amaro in bocca agli oltre 400 spettatori. Annullati tre dei quattro set point ma non l’ultimo. Ironia della sorte si chiude (23-25) con l’ennesimo block-out (muro-fuori) nota dolente dell’incontro.
Sentiti a fine gara dall’Edp i due coach. Polimeni ha affermato che la ricerca di continuità in tutti i fondamentali continua, Abbiamo fatto bene, – ha detto – in fase cambio palla nel primo parziale e molto bene in fase break nel secondo rimontando otto punti. Paghiamo – ha continuato – una certa incostanza nelle rotazioni. Avevamo studiato un muro che avrebbe dovuto dare risultati diversi ma devo costatare che non ci sono punti fermi nei fondamentali. Gli errori decisivi nei momenti cruciali devono servire per la crescita individuale e collettiva. Ottima la prestazione dei ragazzi subentrati nel corso dell’incontro. Ora due partite alla portata. Pubblico stupendo.
Spanakis apre affermando di non aver mai considerato una passeggiata la trasferta di Cinquefrondi, Abbiamo gestito male il vantaggio – ha detto – abbiamo sicuramente ricevuto dei regali dalla Jolly nel primo parziale ma ci aspettavamo il Cinquefrondi visto negli altri due set. Un Cinquefrondi con giocatori di qualità che rendono il PalaBonini uno tra i campi più ostici della serie. Cinquefrondi può fare bene con chiunque tra queste mura, anche perchè non ci sono squadre ammazza-campionato e lo si è visto nelle ultime giornate. Ai nostri complimenti per la prestazione dei suoi, Spanakis ha aggiunto una nota per i centrali che, anche se chiamati poco in causa, sono stati determinanti nei finali di set.
I numeri della partita dicono che due giocatori del Cinquefrondi sono andati in doppia cifra (Dipasquale e Scopelliti con 10 punti) troppo pochi i punti dei due opposti (7 in tutto). Sei i punti di Bosco Boscaini che, nonostante l’appannamento del primo set, ha garantito insieme a Burriesci e Dipasquale un ottimo 67% di ricezioni positive. Più continuo il fondamentale del servizio perchè preferita la flot (76%) al salto (24%) anche se con errori determinanti in alcune occasioni. Muro al 36%.
I numeri dei viterbesi dicono invece che in doppia cifra sono andati in tre. L’opposto De Luca il miglio reralizzatore con 16 punti, a seguire Figliolia e Marinelli rispettivamente con 13 e 11. Ricezione al 55% di positive, Dieci i muri punto, troppi errori al servizio (18 su 76) a causa della maggiore incisività di esecuzione (41% salto)
Due settimane di stop per Cinquefrondi, la prima per mancata partecipazione del Trapani e la seconda per fermo totale del campionato. Si ritorna nel rettangolo del PalaBonini il primo giorno di primavera, il 21 marzo quando sarà ospite il fanalino di coda Martina Franca. Seguirà la trasferta di Brolo (ME). Due occasioni da non perdere per capitalizzare in classifica e morale per Polimeni, i suoi atleti e tutta la dirigenza.