CINQUEFRONDI – Leverano porta via da Cinquefrondi la parte più sostanziosa della posta in palio che, alla fine di una battaglia durata più di due ore e mezza, registra un 2-3 (25-18/18-25/23-25/25-21/14-16) che lascia l’amaro in bocca ai tifosi locali che, a dire il vero, dopo aver perso le speranze alla fine del terzo parziale, le avevano ritrovate e avevano gustato la vittoria sfuggita di un soffio al tie-break dopo che la squadra, troppo fragile dal punto di vista caratteriale, non ha saputo sferrare il colpo decisivo sul 12-10 in proprio favore.
Dall’altra parte del campo la Jolly si è ritrovata un Leverano che, partito in sordina, si è ambientato ben presto e, con l’inizio del secondo set ha sferrato un devastante più cinque iniziale che ha fatto tanto morale in casa pugliese. Troppi gli errori in ricezione Jolly. Preso di mira un Ferrini non in giornata di grazia e poi sostituito in più occasioni con Sall. Poco efficace l’attacco dal centro e muro pressocchè inesistente per gran parte del match. Queste le chiavi alle quali si deve aggiungere la giornata super in difesa del Leverano che ha recuperato l’impossibile in ogni angolo del proprio campo.
Agli attacchi rapidi dal centro del Leverano non ha saputo rispondere adeguatamente Cinquefrondi che, comunque e nonostante tutto, trascinato da un Roberti partito diesel ed esploso in corso di gara, è riuscito a riagganciare gli avversari e quasi a sottometterli, a meno del buio calato nel momento cruciale del quinto parziale. Dopo tre regali al servizio (errori consecutivi di Concolino, Ferrini e Parisi) Cinquefrondi comunque avanti 12-10. Battaglia di time out e sostituzioni tra i due coach. Cinquefrondi non chiude, Leverano riaggancia e poi per la Jolly prima Dipasquale si alza in cielo e, essendo nelle condizioni di far esplodere il pallone, lo stecca e manda out (12-13). Subito dopo risponde Roberti dalla parte opposta con uguale esecuzione (12-14). Leverano ci crede. Si vede di tutto, anche un giallo per comportamento scorretto al libero di Leverano. I cambi tecnici di Polimeni non bastano a mantenere la calma e confondere le idee agli avversari. Finisce 14-16 tra la delusione del numeroso pubblico presente.
Mestamente il palazzetto si svuota. Rimane comunque la piccola soddisfazione di aver lasciato gli avversari del giorno indietro in classifica, seppur di un solo punto. E si guarda già al derby contro il Cosenza.
La registrazione della partita….