• Pallavolo Serie B2. Prova collegiale di Cinquefrondi, battuta anche Augusta 3-0
    Promosso il Gela va direttamente in B1. I siracusani a Cinquefrondi resistono solo un tempo, poi dilaga Indifesa. Ora Lamezia e poi una pugliese nei play.off
    04/05/2014 | Edicola di Pinuccio
    un momento della gara - concolino in prima linea

    un momento della gara – concolino in prima linea

    CINQUEFRONDI – Aggiornato il tabellino di marcia di Indifesa Pallavolo Cinquefrondi dopo la partita di ieri sera contro Augusta, terminata con il risultato di 3-0 (25-23, 25-19, 25-11), sono 23 le vittorie su 25 incontri disputati. Indifesa acquista già un titolo, quello della migliore seconda classificata d’Italia e si proietta verso la disputa della lotteria dei play-off.

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    Un mini bilancio provvisorio che, come si legge dal volantone distribuito all’interno del palazzetto dello sport, consente alla società di affermare “comunque vada…sarà un successo”. Undici capoversi nei quali sono sciorinati i motivi di soddisfazione analiticamente descritti e che contengono  storia, passione,  spirito di gruppo, orgoglio, alto valore sociale e  coinvolgimento.

     

    Un investimento, quello della forte e coesa dirigenza cinquefrondese, che guarda al presente ma anche al futuro. La squadra magistralmente guidata da Antonio Polimeni e Franco Giglietta  rappresenta, oltre che il gioiello di famiglia, anche la base su cui si sta costruendo e formando un folto gruppo di bambini, ragazzi e giovani di ogni età che dovranno domani prendere le redini e raccogliere una preziosa eredità, un patrimonio di trentasette anni di esperienza nel campo di una disciplina arrivata a Cinquefrondi nell’anno 1977.

     

    Prova collegiale quella di ieri sera per Indifesa. In campo Polimeni utilizza quasi tutto il roster  dando prova, qualora ve ne fosse ancora bisogno, della complementarietà di ognuno degli atleti che formano un gruppo da lui stesso sempre definito eccezionale per la dedizione alla causa in campo o fuori, in partita come in tutti gli allenamenti.

     

    Con la direzione di gara di Giuseppe Bressi e Antonio Gaetano, Cinquefrondi parte  con Piedepalumbo palleggiatore, Carelli opposto, al centro Sterminio e Remo, schiacciatori Dipasquale e Sall. Per il ruolo di libero si rivede la soluzione già adottata in precedenza dell’alternanza Montesanti-Azzarà per tutto l’incontro. A  disposizione Mercurio, Neri, Crigna, Concolino, Chillemi. Per Augusta il coach Giovanni Caramagno schiera Peluso in regia, Cutugno opposto, Bottino e Caramagno schiacciatori, Cammarana e Sanfilippo centrali, libero Dudicov. In panchina Agostino e Pignatello.

     

    Dura solo un set la resistenza dei siciliani alla vicecapolista. Durante il  primo parziale infatti è Augusta che mostra i denti nella fase iniziale girando la prima boa avanti di quattro. Dopo il riaggancio al punto 11 Cinquefrondi rischia ancora ma Polimeni incarta il mazzo e da inizio alle modifiche in corso d’opera schierando  Andrea Neri al posto di Piedepalumbo. Cambio al timone e nuova rotta. Cinquefrondi passa risicato 25-23 in 25 minuti.

     

    Conferma di Neri in regia nel secondo set, stesso canovaccio. Augusta avanti 2-5 all’inizio, poi tutto facile fino alla fine dell’incontro. Scemano le motivazioni di  una formazione già retrocessa e la partita si indirizza verso una strada nella quale Indifesa recita la parte della protagonista. A nulla vale la sostituzione per Augusta del palleggiatore titolare Peluso con Pignatello, nè l’inserimento di Agostino al centro. il secondo parziale finisce 25-19.

     

    L’operazione collegialità e complementarietà in casa Cinquefrondi si concretizza totalmente nel terzo parziale. Augusta nella formazione della fine del secondo set, Polimeni al posto di Sall schiera Marco Mercurio (al debutto dal primo punto). Ed è proprio Mercurio il protagonista dell’ultimo parziale, prima chiamato da posto 4 a chiudere con due potenti attacchi indifendibili, poi, dopo due rotazioni, con una serie positiva al servizio di cinque punti, quattro dei quali aces. E’ la capitolazione di Augusta che non ha più nulla dentro. Entra Concolino al posto di Carelli, rientra Piedepalumbo al posto di Neri. Due time-out di Augusta non servono a nulla. Fischio finale sul 25-11. Dopo un’ora e diciannove minuti Cinquefrondi chiude tra il tripudio del pubblico locale tutto in piedi a sventolare le sciarpe biancazzurre.

     

    Nel girone nulla di nuovo in vetta tranne che Gela approda matematicamente nella serie superiore. In attesa della classifica finale che risulterà dopo la disputa dell’ultima di campionato (Cinquefrondi in esterna contro Lamezia), gli occhi sono puntati sul girone G dove invece pare si sia risolta la situazione incerta sia per la promozione che per i due posti play-off. Manca ancora la certezza ma Aversa dovrebbe spuntarla su Lagonegro per la vetta mentre Locorotondo sembra avere maggiori chance per il terzo posto rispetto a Leverano cui, ironia della sorte, rimane proprio lo scontro diretto con la capolista.

     

    Aspettando l’ufficialità delle classifiche,  tra gli spalti gli ultras cinquefrondesi al termine dell’incontro erano già in riunione per la programmazione delle prossime trasferte di Lamezia prima ed in chiave play-off dopo.  A Locorotondo o a Leverano poco importa… Cinquefrondi, dopo aver fatto pronunciare il proprio nome in tutti gli angoli della Sicilia si appresta a farlo risuonare anche in  terra pugliese.