CINQUEFRONDI – È andato al Lagonegro il “Secondo Trofeo delle Regioni”, organizzato dalla Asd Volley Cinquefrondi in concomitanza con il “Primo Memorial Carla e Michele Fidale”. La squadra di mister Antonio Polimeni, che l’anno scorso si è aggiudicata il primo trofeo, quest’anno ha dovuto accettare la sconfitta e cederlo, così come ha dovuto fare anche il Cosenza, alla squadra lucana. La prima partita giocata ieri mattina, di fronte ad un nutrito numero di tifosi, provenienti anche dalle locali scuole, ha visto la squadra di coach Polimeni battuta dai ragazzi di mister Bosco. L’incontro è stato equilibrato nella primissima parte di gioco, ma dopo la sconfitta del primo parziale, i cinquefrondesi hanno perso la concentrazione, lasciando la vittoria in mano agli avversari di Lagonegro. Anche nel corso della seconda gara ha avuto la meglio la squadra di mister Bosco, che ha completamente messo fuori gioco gli avversari di Del Federico. Il Lagonegro non ha lasciato spazio ai cosentini, anche se c’è stato un momento, a fine secondo set, in cui la situazione sembrava potersi capovolgere. Al terzo parziale di spareggio combattuto fino al 13-13 e poi fino al 16-15 i cosentini si sono lasciati andare, decretando cosi per la Calabria la definitiva perdita del torneo. L’ultima gara disputata in tre set, ha visto affrontarsi, la squadra di casa contro “Gruppo Vena Cosenza”. L’incontro combattuto fino alla fine è stato giocato fino al terzo set, anche se ormai il trofeo era già nelle mani di Lagonegro. Non è mancato, alla fine degli incontri, il commosso ricordo a Carla e Michele Fidale, due cugini cinquefrondesi prematuramente scomparsi. Oltre alla premiazione dei partecipanti è stata consegnata una targa ai familiari di Carla e Michele Fidale un’altra agli arbitri, Fabio Scarfò e Domenico Ferrise, una a Domenico Panuccio, presidente provinciale Fipav e un’ultima all’Edicola di Pinuccio. Particolare importanza ha avuto, nel corso dell’iniziativa anche la lettura di una lettera in ricordo della carriera arbitrale di Michele Fidale e il ringraziamento del fratello, Roberto Fidale.