CINQUEFRONDI – Apprendo solo oggi che alcuni volontari dell’Edicola si sono ancora una volta occupati del “centro storico” e più precisamente della zona “arretu a li mura” credo non per proporre eventuali idee e/o suggerimenti per la sua riqualificazione ma per alimentare nuove polemiche nel tentativo di screditare l’azione di questa maggioranza che, invece, tanto sta facendo anche riguardo questo problema e che, non va per niente dimenticato, è stato colpevolmente trascurato e lasciato in uno stato di completo abbandono da tutte le precedenti Amministrazioni Comunali.
Dispiace che dopo aver affrontato questo problema in diverse altre occasioni, non ultima la trasmissione Testa e croce di qualche mese fa nella quale sono stati evidenziati idee e programmi già avviati ed ampiamente dibattuti, si ritorni oggi a parlare della stessa questione. Dispiace anche constatare lo sgarbato tentativo di far emergere nel proprio articolo il rifiuto degli amministratori di commentare e di confrontarsi sulla tematica in oggetto. Cosa assolutamente non vera e priva di qualsiasi fondamento in quanto il sottoscritto, responsabile dei LL.PP. non è stato contattato da nessuno né tantomento mi sarei tirato indietro, oltre che per il ruolo Istituzionale anche per il profondo rispetto verso tutti i cittadini, vista l’opportunità di far conoscere il lavoro sin qui svolto.
Non voglio credere, proprio per la stima verso tutti i volontari dell’Edicola di Pinuccio manifestata in tutte le occasioni pubbliche, che tutto ciò possa essere programmato per aprire una fase di sterile polemica o, peggio ancora, di strumentalizzazione politica anche se non mi risulta che le precedenti amministrazioni siano state così tanto attenzionate come lo è questa! Devo altresì rilevare che questa crociata inizia solamente nel luglio 2010, a pochi mesi dal nostro insediamento ma, guarda caso, senza mai alcun riferimento alla assoluta indifferenza ed al totale disimpegno delle precedenti Amministrazioni. Se poi si sarebbe preteso che in soli due anni questa Amministrazione Comunale avesse potuto risolvere inerzie ed inefficienze degli ultimi venti, perlopiù in un contesto economico così difficile e complesso come quello che stiamo vivendo, significa che questa non è una battaglia nel merito ma potrebbe nascondere altre finalità.
Ciò premesso ed al fine di ricondurre la questione nella giusta direzione, ovvero quella di dare le risposte che i cittadini chiedono alla politica, espongo sinteticamente i passaggi e gli atti concreti che questo Assessorato, sostenuto dall’intero esecutivo, ha compiuto in questo periodo per venire a capo di una situazione molto complessa oltre che dal punto di vista tecnico-economico anche da quello prettamente giuridico. Conosciamo tutti la zona in oggetto e, credo, siamo consapevoli delle difficoltà di operare soprattutto per le criticità strutturali dei ruderi esistenti che rendono oltremodo difficile una bonifica complessiva del sito nonostante più volte abbiamo predisposto la pulitura degli spazi pubblici adiacenti le abitazioni oggetto di crolli e/o incendi e nonostante si tratti esclusivamente di proprietà private. Contrariamente all’inerzia degli anni passati e nonostante le enormi difficoltà burocratiche siamo riusciti a completare in questi giorni una mappatura completa della zona incrociando i dati catastali con i relativi proprietari.
E’ il primo passaggio concreto dopo diversi mesi di lavoro che ci consentirà di avere un quadro complessivo della situazione e pianificare in termini operativi le future azioni da compiere. Abbiamo inoltre inserito la riqualificazione dell’intero quartiere nell’ambito del PISL (progetti integrati di sviluppo locale) sui centri storici sviluppato di recente insieme ai comuni di S. Giorgio Morgeto, Oppido e Varapodio; progetto che risulta già ammesso nella graduatoria generale per il finanziamento regionale. Si tratta adesso di attendere le tappe successive del bando per conoscere l’entità reale del finanziamento al fine di predisporre un progetto di totale riqualificazione tenuto conto dello stato criticità strutturale delle abitazioni e della complessità morfologica della zona.
Fatti concreti, quindi, che dimostrano come nonostante tutte le difficoltà incontrate lungo questo percorso il nostro impegno è come sempre massimo per la risoluzione di un problema difficile e complesso che da tanti anni aspetta di essere risolto. Confidando che la presente sia più che esaustiva rispetto alle valutazioni espresse nell’articolo pubblicato dall’Edicola spero che nel prossimo futuro messaggi così importanti siano suffragati da una concreta conoscenza degli atti, anche attraverso il dialogo ed il confronto con i diretti responsabili, proprio per evitare pregiudizi o preconcetti che potrebbero inficiare il vero significato di quell’impegno civico che sta alla base della crescita sociale e civile di una comunità e che deve sempre prevalere in tutti noi.
Maurizio Bellocco
vicesindaco con delega ai LL.PP.
Naturalmente ringraziamo il vicesindaco Bellocco per la sua lettera: la funzione di informare i cittadini a cui risponde il suo intervento è di gran lunga prevalente sulle accuse che ci rivolge, quelle di un presunto interesse a screditare l’azione della maggioranza come unica spiegazione del fatto di dar voce al disagio dei cittadini. Nel caso specifico di quelli del quartiere Rosario.
Il vicesindaco ci accusa di agire pregiudizialmente contro l’amministrazione comunale, ma nella sua lunga esposizione non smentisce (e come potrebbe?) la veridicità delle immagini di degrado pubblicate, e nemmeno i mancati interventi di messa in sicurezza in seguito a crolli avvenuti nei mesi scorsi. Ancora attuale il dilemma: guardiamo il dito o la luna?
Sul punto lo rassicuriamo subito: nessun complotto. E’ nello spirito e nella natura di una piattaforma di comunicazione civica come la nostra, rendere visibile a tutti ciò che a volte si vede di meno, soprattutto se si tratta di problemi di vecchia data. Del malessere igienico sanitario del quartiere Rosario l’Edp se ne occupa sin dall’inizio delle pubblicazioni, ovvero dai tempi della giunta Roselli. Abbiamo raccontato le denunce sulla presenza di topi e serpenti, abbiamo seguito la catastrofica situazione del Vallone Macario, il rischio idrogeologico che grava sulla sua parte alta (dal campo sportivo in giù), abbiamo dato conto dei progetti trionfali trasformatisi in fallimenti, con ditte che abbandonavano i cantieri… Tutto ciò avveniva prima del 2010, e i responsabili amministrativi e politici non erano quelli di oggi. Inoltre, al vicesindaco che scrive che mai “le precedenti amministrazioni siano state così tanto attenzionate come lo è questa”, suggeriamo la lettura dei quattro anni di arretrati delle pubblicazioni dell’Edp, così forse potrà cambiare idea.
Cinquefrondi è di tutti, caro vicesindaco, e noi che proviamo a offrire uno spazio di informazione, confronto e di dialogo, crediamo di stare esercitando una funzione sociale. Da volontari proviamo ad aiutare una comunità in crisi profonda a cercare di darsi parole su quello che accade attorno a noi. Avanzare domande e ottenere risposte, e in conseguenza di ciò essere più cittadini di prima. Non fare sgambetti o imboscate mediatiche.
Chiarito questo, torniamo al problema igienico sanitario del quartiere Rosario. Sollecitati dai residenti, abbiamo girato il video alla fine di marzo. Confermiamo che a più riprese, in incontri occasionali, è stato fatto presente anche al vicesindaco Bellocco che l’Edp stesse filmando diversi punti critici del paese, tra cui il quartiere Rosario e la Villa Comunale, per pubblicarli sul sito. Il video su Arretu li mura è stato messo on line più di 10 giorni dopo, a riprova del fatto che stessimo attendendo una versione da parte del comune da pubblicare contestualmente.
Ora, pur dovendo dare atto al vicesindaco Bellocco del fatto che finora non si è sottratto al confronto attraverso l’Edp e Cinquefrondi Channel, anzi ha contribuito positivamente a far conoscere idee, proposte politiche e impegni amministrativi rivolgendosi ai cittadini attraverso la nostra piattaforma, dobbiamo contemporanemante segnalare come da parte di esponenti della sua maggioranza non manchino occasioni (più in privato che in pubblico a dire il vero) per irridere il nostro lavoro quotidiano, affibbiandoci epiteti (“l’Edicola di Pinocchio”), o ignorandoci apertamente in quanto organo di informazione locale (la visita del presidente Scopelliti l’avremmo volentieri trasmessa in diretta web, se solo ne fossimo stati informati).
Chiudiamo con una riflessione. Risollevare un paese come Cinquefrondi, ne siamo consapevoli, è un obiettivo difficile. Una specie di lenta agonia sociale pare essersi impadronita delle cose. Non si vede nessun segnale di svolta o di rottura, di cambiamento, un cambio di tendenza. Le stesse questioni spacciate vent’anni fa come emergenze continuano a languire (Villa comunale, centro storico, frana del Vallone Macario, ecc ecc), nessuna nuova iniziativa si è imposta per il carattere innovativo di metodi e contenuti. Perfino una occasione come quella del Liceo musicale nuovo continua a essere gestita in mancanza di un disegno d’insieme…
Insomma, in questo clima, davvero il vicesindaco pensa che l’Edp debba stare nella lista dei Problemi, invece che in quella delle Risorse? Sulla funzione sociale della informazione partecipata, sull’indipendenza e sull’autonomia delle voci che animano il nostro sito e il nostro canale web siamo pronti ad ogni confronto, pubblico e aperto.
14 commenti
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angelo siciliano
24 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
il 30 marzo ho fatto parte della squadra che ha realizzato le immagini nel quartiere “dietro le mura”. lo rivendico con orgoglio ed esprimo il mio totale sostegno al lavoro dell’edicola di pinuccio
antonio s.
24 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Sappiamo che la cosa più semplice da fare quando si è in difficoltà è puntare il dito. Le immagini del video parlano da sole, arrampicarsi non serve a niente. Complimenti e andate avanti , il resto non conta.
Salvatore Borelli
24 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
L’amministrazione risponda coi fatti invece di contrattaccare gli operatori dell’informazione dell’edicola di Pinuccio difendendosi da quest’ultimi. Nella vita si fanno scelte come quelle di essere al servizio dei cittadini. Il dovere di un politico è informare i propri cittadini e non credo che gli operatori dell’edicola qualora il vicesindaco avesse voluto dire o dichiarare solo semplicemente “il lavoro fin qui svolto” con chiarezza ed impossibilità di intenti non per proprie colpe, la stessa edicola avrebbe negato pubblicazione. Il monito del sottoscritto è chiaro: maggiore informazione consente di svolgere il proprio lavoro come politico al meglio anche se non si è infallibili. Per quel che mi riguarda, da lettore, considero l’edicola un faro di luce in mezzo a tante ombre.
mario
24 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
caro vicesindaco, sappiamo tutti che il problema si trascina da anni, e su questo l’edicola mi sembra che non si sia mai sottratta dal sottolinearlo, ma non si può stare in silenzio solo per evitare di pestare i piedi. Parliamo di pisl e accordi fra comuni solo perchè possa sembrare che la colpa è di altri e mai la nostra, intanto dalle immagini appare chiaro che una pulizia costante del sito si può fare anche con un po di buona volontà. Rimboccatevi le maniche e accettate i suggerimenti anzichè trasformarli in critiche. Buon lavoro.
Tobia
25 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Caro vicesindaco,è notorio che la questione non si è presentata con l’avvento della sua amministrazione, ma l’igiene e la sanità pubblica sono responsabilità prioritarie del Sindaco e dell’amministrazione pro tempore. Gli atti contano, ma più degli atti purtroppo contano i fatti. e di fatti concreti c’è solamente l’accumulo di immondizia di ogni genere non ultimo un motorino ,che purtroppo cittadini senza scrupoli abbandonano sistematicamente sulla pubblica via e nella fattispecie nelle strade e nelle case “arretu a li mura”.. Sicuramente però l’attesa dei pisi.non giustifica il ritardo negli interventi di pulizia e di bonifica dei luoghi, Oltre alla sicurezza statica, c’è di mezzo una questione igienico-sanitaria non di poco conto e che purtroppo si sta sottovalutando. L’estate è ormai alle porte, ratti e rettili incominciano a farsi vedere, il fetore si stà già diffondendo nell’aria circostante, e andiamo ancora a vedere le questioni di lana caprina!! Non auguro a nessuno di trovarsi nelle condizioni di quegli anziani e ammalati che vivono nelle vicinanze, col terrore di rimanere vittime in uno dei quotidiani incendi che purtroppo vengono appiccati da sconosciuti. piromani. Ben venga l’Edp quando è di sprono e pungolo per la risoluzione di problemi reali. Dice bene Mario quando parla di pulizia costante e di un po di buona volontà Rimboccatevi le maniche e accettate i suggerimenti anzichè trasformarli in improduttive critiche. Buon lavoro.
sandro
25 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
le parole non servono a niente ci vogliono fatti .ditemi cose realmente fatti in questo paese non ce una strada rurale delle nostre contrade che sia degna di essere chiamata strada . per favore date qualche segno che ci siete alla gente le belle parole non servono . ORMAI NON SI INCANTANO I PUPI FATTI FATTI FATTI CHIARO
giovanni
25 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Pensavo che l’amministrazione roselli sarebbe stata difficilmente superabile per l’incapacità ma la giunta Cascarano in due anni ha fatto di meglio e per giunta mutuando l’illustre ex è sempre colpa di qualcun altro
maurizio bellocco
25 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Ringrazio l’Edicola per aver dato atto che finora il sottoscritto non si è mai sottratto al dialogo ed al confronto così come ringrazio i tanti lettori che hanno voluto commentare il mio pensiero riconoscendone comunque la criticità storica del problema.
Fermo restando che nessuno vuole mettere la testa sotto la sabbia e che non vivendo in una grande metropoli i problemi e le criticità del paese li conosciamo tutti (amministratori e cittadini) nel mio precedente intervento ho voluto mettere in evidenza, al contrario di quanto riportato dall’edicola, che il sottoscritto non era stato assolutamente contattato, tantomeno questioni così importanti vanno trattati in “incontri occasionali” e quindi non avevo potuto far conoscere le azioni prodotte sino a quel momento.
Ovviamente in qualsiasi circostanza si può sempre chiedere o fare di più e meglio, chiunque ha il diritto di critica e ciascuno di noi può avere idee, metodi e sistemi diversi da altri e può condividerne o meno l’operato.
Da parte mia, nonostante le enormi difficoltà economiche e burocratiche, ritengo di avere la coscienza a posto per aver, quanto meno, proposto ed avviato tutta una serie di iniziative progettuali che potrebbero portare ad una riqualificazione generale dell’area in questione e sarò sempre disponibile ad accogliere idee concrete e fattibili che vanno nella direzione di un miglioramento complessivo del nostro paese.
Così come mi rivolgo a tutti i cittadini invitandoli a segnalare agli Uffici ulteriori fenomeni di discarica abusiva e denunciare eventuali atti di vandalismo imperversati in tutti questi anni.
Per quanto attiene eventuali giudizi di qualche esponente della maggioranza sul vostro operato espresse, come dite voi, più in privato che in pubblico (a dire il vero disconoscevo questa circostanza), sono giudizi, anch’essi legittimi, sui quali non intendo entrare nel merito in quanto riguardano la sfera personale e le opinioni di ciascuno di noi.
Infine non credo che il mio atteggiamento sia mai andato nella direzione di ipotizzare che il vostro impegno potesse essere un problema; vi conosco tutti, vi stimo, rispetto le vostre idee, ho sempre contribuito e contribuirò per mantenere viva questa voce purchè continui a rimanere una voce libera, autonoma, indipendente con l’unica raccomandazione di evitare in tutti i modi eventuali strumentalizzazioni da qualunque parte potessero arrivare.
Grazie a tutti
Maurizio Bellocco
art
26 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Cara Edicola di …Pinocchio,
e dunque caldo alle porte, problemi igienico-sanitari e allora …così sopraffatti dalla disperazione…: avessi 18 anni ( ne ho 72 ) mi adopererei io con tutti i miei amici a pulire il sito; farei una colletta e provvederei alla derattizzazione, tanto per dare un segnale ….
Perchè qui, tralasciando il punto dell’abbattimento delle abitazioni pericolanti, pare occorra attendere l’Europa , i fondi i FONDI!, l’armata dell ‘universo mondo e magari gli alieni prossimi venturi con le loro astronavi super attrezzate, per affrontare tale….immane compito….e in parte porvi rimedio….
antonio manfrida
27 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
non è possibile oggettivamente per l’ amministrazione comunale alcuna difesa. tentare lo scaricabarile non è produttivo. se il problema esiste, come esiste, ci dica maurizio le immediate linee di intervento e, sopratutto, quale il progetto definitivo di risanamento e valorizzazione dell’ area. per caso, non è che al comune in qualche cassetto giace un progetto o uno studio in argomento? e comunque, in due anni di amministrazione come dire che ancora si deve pensare o che si attendono i fondi necessari ? La verità – senza presunzione – è che difetta la buona volontà di amministrare e ci si perde dietro mille questioni, che ingolfano il quotidiano.
cittadino
27 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Dunque, se ho capito bene, gli insulti gratuiti e il disprezzo del diritto a informare sarebbero “giudizi legittimi” che “riguardano la sfera personale e le opinioni di ciascuno di noi”. E’ cosi?
antò
27 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
ha fatto bene l’edicola a non replicare all’ultima del vicesindaco, si commenta da sola. “Cittadino” purtroppo è così, offendere e/o sminuire diventa legittimo, far vedere la realtà delle cose diventa speculazione, ecc. Lasciamo stare aspettando tempi migliori ( riservandomi il dubbio che ciò possa avvenire visti i protagonisti della nostra politica).
jobe
29 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
purtroppo a Cinquefrondi, se un cittadino qualunque pone un problema “qualunque” anche di una lampadina fulminata, questa segnalazione viene presa come un atteggiamento ostile verso gli amministratori….aah perchè non l’hai segnalato alla precedente amministrazione????…noi siamo da poco al comune (solo due anni) e ancora non conosciamo tutti i problemi, ritornate fra quattro anni.
Non basta segnalare, dovrebbero essere gli amministratori stessi a vigilare e controllare il paese sia il centro storico, che merita un attenzione particolare, per alcuni paesi anche limitrofi il centro storico è motivo di pregio e di conseguenza anche di opportunità economica eppure non sono di un altro pianeta!!!). Sia la periferia del paese dove in prossimità dei bidoni per i rifiuti ci sono mini discariche, (per vederle basta non chiudere gli occhi e non passare dritti e fare finta di niente)
Chiedere la pulizia delle strade dalle erbacce, una derattizzazione (basta rivolgersi all’ASP) è una cosa legittima, che ne sa il cittadino che bisognare aspettare i fondi europei? Come se fossero il vaccino per tutti i mali!! E’ vero che senza soldi non si cantano messe, ma come mai a POLISTENA le messe le cantano sempre!!!!!!……
Forse un pò di programmazione a medio termine e non a campare sarebbe meglio per tutti, il paese lo merita.
Bravi all’edicola di pinuccio.
art
29 aprile 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
Non è una provocazione, è un suggerimento. Mettiamo – ma solo come ipotesi remotissima – che sussistano realmente problemi di cassa in Comune. Date allora dimostrazione di amore per il paese che amministrate: rinunciate a quattro, cinque o più mesi di indennità percepite per le funzioni pubbliche ricoperte quali sindaco,assessore… e destinate le somme per pagare gli operai necessari a ” bonificare ” (chè di questo si tratta ) il paese.
Stiamo a vedere che cosa vi inventerete per affermare non essere nemmeno questo possibile….
A parte che si darebbe così un po’ di respiro a giovani operai di buona volontà che faticano a trovare lavoro.