GIOIA TAURO – Da stamane, i lavoratori della società mista “Pianambiente”, si trovano sul tetto della costruenda caserma dei Carabinieri, nonchè palazzo confiscato alla ndrangheta. Come, ormai, da mesi chiedono il pagamento degli stependi arretrati e l’effettivo avvio delle procedure di gara per il riassorbimento dei lavoratori. Padri di famiglie al limite della soglia di povertà che vivono, sulla propria pelle, la disperazione che cercano di esternare con tali atti di protesta. La paura è quella della perdita del posto di lavoro con tutte le conseguenze che potrebbe comportare, vista anche l’immensa difficolà di essere, poi, riassorbiti nel mercato del lavoro. Pertanto, sono pronti a mettere a repentaglio la propria vita. Si chiede, per l’ennesima volta, un’attenzione seria e puntuale da parte della politica, con soluzioni a lungo termine in modo da permettere e salvaguardare la dignità di questi lavoratori e delle loro famiglie.