• POLISTENA. Il premier Conte: “Disinnescare la violenza affinché non risulti attrattiva”
    Il Presidente del Consiglio ha assistito in videoconferenza alla manifestazione organizzata dall'Itis Milano per ricordare la memoria del giovane Willy Monteiro Duarte massacrato a settembre da una banda di bulli a Colleferro
    27/10/2020 | Giuseppe Campisi | Edp

    Polistena – Con una cerimonia significativa appositamente programmata dal dirigente scolastico Franco Mileto – ed alla quale hanno preso parte il sindaco Domenico Alfieri ed alcuni consiglieri della città di Paliano venuti in delegazione a sostegno di Milena e Kimberly, rispettivamente sorella e cugina dello sfortunato 21enne – si è voluto dare il giusto tributo alla memoria di Willy Monteiro Duarte ed alla sua tragica morte avvenuta come conseguenza del pestaggio di alcuni bulli altrettanto giovani. La proiezione di un videoclip con una canzone dedicata a Willy ha dato la stura alla manifestazione ed alla sequela di interventi programmati. Il preside, padrone di casa assieme al sindaco della città Marco Policaro accompagnato da una delegazione della giunta, è stato il primo a prendere la parola con un intervento incisivo che ha fissato i paletti dell’iniziativa pensata come «abbraccio ideale dell’intera comunità». Ed ancora Mileto ha parlato di un crimine brutale ed efferato «che ci ha colpito» al quale contrapporre l’ulivo albero di giustizia e rigenerazione e «segno tangibile della nostra condanna e del nostro impegno». Policaro ha sottolineato la necessità di «far capire ai giovani cosa significhi il valore della vita» mentre il sindaco ospite Domenico Alfieri ha ribadito l’importanza di ricordare Willy ed il suo sacrificio rivolgendo, infine, l’invito alla restituzione della visita di cortesia tra le due comunità. Di «azione comune fatta preventivamente e non dopo» ha parlato fratel Stefano Caria in rappresentanza del terzo settore mentre il rettore dell’Università Mediterranea Marcello Zambone ha riferito di un «evento nobile» che focalizza l’ulivo piantato per Willy come pianta produttiva, paesaggistica e protettiva. Per i diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali viciniori presenti (Cinquefrondi, Serrata, Maropati, Giffone, Galatro, Maropati, Cittanova, Scido ed Anoia) è intervenuto con un saluto il sindaco di Galatro Carmelo Panetta che ha esortato tutti all’unità d’intenti contro la violenza. «Oggi abbiamo la possibilità di trasformare il nostro saluto in un grazie ad un ragazzo che non si è girato dall’altra parte uscendo dall’indifferenza» è stato il messaggio di don Pino Demasi, parroco e referente territoriale di Libera seguito dal prefetto Mariani che ha riflettuto «che non si può parlare di Willy se non con emozione» imperniando su tre concetti cardini quali tragedia, riflessione e speranza il suo ragionamento. Milena Monteiro Duarte, sorella dello sfortunato giovane, ha ricordato che la prima esperienza lavorativa del fratello si è proprio concretizzata grazie ad una chiamata dello chef Biafora, in Calabria, spronando i giovani, sulla scorta delle parole e dell’esempio di Willy, ad «impegnarsi a realizzare i propri sogni facendo tesoro di tutte le esperienze». Attraverso un videomessaggio la ministra Azzolina ha tenuto a partecipare all’iniziativa dell’Itis Milano spiegando che bisogna «avere la cultura di ogni rispetto ed il rispetto di ogni cultura» e che l’albero piantato per Willy non resterà «un ulivo silenzioso». E’ toccato infine al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rammaricato per l’impossibilità di presenziare fisicamente, tirare le fila della manifestazione con un intervento incentrato sull’impegno quotidiano di ciascuno e sul significato di responsabilità collettiva. «Dobbiamo scardinare la violenza affinché essa non risulti attrattiva» è stato il monito del premier collegato in diretta da Roma, invitando i giovani a studiare e formarsi culturalmente poiché «la cultura ci riscatta da queste bassezze morali». Un passaggio Conte lo ha poi dedicato alla necessità, in questo particolare momento, dell’attivazione della didattica a distanza parlando di «una decisione non facile, speriamo serva solo per qualche settimana. Il tempo – ha chiosato – di portare la curva epidemiologica sotto controllo». Al termine, presso il cortile dell’istituto – alla presenza anche dei vertici militari provinciali della GdF, dei Carabinieri, del comandante la compagnia di Taurianova e della stazione di Polistena, della Polizia di Stato con i dirigenti dei commissariati di Polistena e Gioia Tauro e dei rappresentanti di alcune associazioni e fondazioni territoriali – è stata svelata la targa collocata accanto all’albero della memoria con una immagine di un Willy solare, evocativa del fatto, come ha recitato una strofa della canzone a lui dedicata, “che il tuo sorriso è più forte del suo”.