POLISTENA – “La grande riuscita della festa ha fatto perdere la bussola ai soliti mitomani. In una Villa Italia gremita da quasi 15000 persone, si è conclusa la tredicesima Festa della Rinascita, organizzata a Polistena dal nostro partito. Una festa riuscitissima che ha visto il Mezzogiorno come tema principale e che, per sette giorni, ha allietato l’estate dei polistenesi con l’esibizione di diversi gruppi leaders della musica popolare. Tante le serate, tante le presenze ai dibattiti, ma soprattutto tanta la partecipazione della gente che ha confermato con un’assidua presenza ogni sera la fiducia nel Partito dei Comunisti Italiani, primo partito nella città di Polistena, e nell’Amministrazione Comunale espressione dello stesso PdCI e della sinistra polistenese. Contenuti, spunti di riflessione ed approfondimento politico, divertimento e lo stupendo concerto di chiusura di Taran Project con Mimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea, preceduto dal comizio conclusivo sul tema: “Polistena sta cambiando. Un esempio positivo per la Calabria”. Gli interventi dei compagni Fabio Racobaldo segretario della sezione e capogruppo di maggioranza, Girolamo Tripodi componente della direzione nazionale, Michele Tripodi Sindaco di Polistena, hanno evidenziato la fase difficile per il Mezzogiorno e la Calabria, investiti dalla crisi economica, e colpiti da una pesantissima manovra finanziaria del Governo Berlusconi e di Bossi che scarica sui comuni e sulla povera gente i sacrifici. Peccato che i soliti mascalzoni di turno abbiano tentato di rovinare la grandiosa riuscita della festa, che come ai tempi del PCI, rappresenta ormai un punto fermo dell’estate di Polistena. I manifesti del PdL e di Pisano, che vigliaccamente sono stati affissi solo dopo la festa, per timore della risposta politica che si sarebbe potuta articolare meglio dai palchi e nei dibattiti, testimoniano il clima di odio, di malvagità, di paranoia che certa opposizione ha interesse ad alimentare a Polistena. L’obiettivo è sempre identico, quello di delegittimare il compagno Sindaco Michele Tripodi “colpevole” di aver scelto di dedicarsi, invece che alla libera professione, interamente al Comune per tutelare gli interessi della gente, e con lui tutta la maggioranza comunale, impegnata in un processo autentico di rinnovamento nelle scelte, nei modi e nei metodi di fare politica. Il PdL e Pisano non meriterebbero risposta per il cumulo di ingiurie, di calunnie, di contumelie buttate a casaccio contro compagni, la cui storia personale e politica, forgiata principalmente sulla lotta alla mafia, è conosciuta da tutti a Polistena e non solo. Non è un caso se l’Amministrazione Comunale abbia già deciso di costituirsi parte civile in tutti i processi mafia, a partire dal processo Scacco Matto. Chissà, ove vi fossero stati altri alla guida del Comune, se questo avrebbero potuto farlo! Non saranno certamente i Pisano di turno a poter screditare con le loro falsità, l’immagine nitida e pulita dell’Amministrazione Comunale e di compagni come Mommo Tripodi, sul quale vergognosamente, non avendo e potendo null’altro da eccepire al PdCI ed agli attuali amministratori, costoro si scagliano rievocando vecchi cavalli di battaglia di venti anni fa già finiti in una bolla di sapone. Il Partito dei Comunisti Italiani pertanto esprime la totale solidarietà al Sindaco, agli amministratori, ai consiglieri comunali di maggioranza, che dalla vittoria elettorale in avanti sono stati assaliti continuamente da menzogne senza fine. Esortiamo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad andare avanti e continuare nella grande opera di cambiamento avviata da un anno a questa parte nell’esclusivo interesse di Polistena”.
Papere, paperoni e… “cuor di leoni”
Manifesto pubblico del gruppo consiliare Rilaniamo Polistena
“Sin dal giorno successivo alla vittoria elettorale della maggioranza “Rilanciamo Polistena”, l’opposizione sconfitta non ha mai collaborato costruttivamente, anzi ha sempre cercato di gettare fango sul grande lavoro quotidiano portato avanti con onestà, con trasparenza, con impegno dal Sindaco, dalla Giunta e da tutti i consiglieri comunali di maggioranza. Sono sempre i nostri avversari ad innescare futili, sterili, ed ingiuriose polemiche sulle quali l’Amministrazione è costretta, suo malgrado, a rispondere e precisare le questioni. Ormai, sono miserabili ed indegne le bassezze a cui sono giunti taluni personaggi dell’opposizione, che dopo essere stati pensionati profumatamente dallo Stato e dal Consiglio Regionale della Calabria (vitalizio accordato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio n. 26 del 2 agosto 2005) sarebbe ora che si pensionassero anche dalla politica attiva. Le continue bocciature elettorali ancora però, non sembrano suscitare nel consigliere Pisano sentimenti di ripensamento, ma lo accaniscono sempre di più trasformandolo in un kamikaze senza un briciolo di dignità e di onestà intellettuale, che alla fine fa prendere solo papere e scivoloni a lui ed al suo piccolo e poco specchiato contorno. Le volgarità, le calunnie, le minacce dell’ultimo manifesto da lui solo sottoscritto (forse i suoi stessi fiancheggiatori non ne condividevano i contenuti folli), dimostrano la caduta di stile di un ex consigliere regionale, che – a questo punto si può affermare con assoluta certezza – solo per combinazione (altro che superenalotto) si è trovato catapultato quasi inconsapevolmente nell’assemblea regionale. Oggi, a spese di tutti i calabresi lo stesso Pisano gode di assurdi privilegi, come la doppia pensione statale, che sarebbe ora di cancellare, proprio perché in un momento così buio per l’economia rappresentano un’offesa per chi quotidianamente non ha soldi per mangiare e sostenere una famiglia. I Governi nazionale e regionale di destra, piuttosto che preoccuparsi di abbattere seriamente i costi della politica e cancellare certi lussi sono invece impegnati a far pagare alla povera gente ed ai Comuni i costi di una duplice manovra pesantissima per l’importo di 93 miliardi di Euro. Il nostro Comune purtroppo ha subito nel 2011 e subirà nel 2012 un taglio enorme di risorse che annienteranno un bilancio certamente non sufficiente a garantire i servizi ai cittadini. Di questo, e di tutte le altre cose serie che riguardano la vita amministrativa del Comune, il PdL, partito coautore della manovra, e Pisano non parlano. Ma costoro dovranno rispondere giudiziariamente di tutte le calunnie che stanno pompando nel tentativo, destinato al misero fallimento, di lenire l’immagine positiva e trasparente, presa ad esempio da tutti, del Sindaco e di tutti gli amministratori polistenesi, che la maggioranza continuerà a sostenere con convinzione. Pisano, in appena un anno e mezzo ha invece collezionato già tre denunce-querele ed altre sono in preparazione da parte di persone offese nella loro moralità pubblica e serietà professionale, segno del suo degradato e scadente modo di fare politica. Ma siamo certi che le sue facoltose risorse, consentiranno a lui ed al suo partito di rispondere penalmente dei danni arrecati all’immagine di tutti gli amministratori e di chi, dal primo momento, ha dichiarato a differenza di altri, di volere fare il Sindaco a tempo pieno dedicandosi in modo serio, disinteressato ed interamente al Comune. Un Sindaco vero che sa fare bene il suo mestiere, non un “mezzo sindaco” da poter raggirare facilmente come vorrebbero a Polistena tutte le forze più ostili all’Amministrazione, a partire dagli amici di Pisano e per finire ai mafiosi. Pisano e il PdL prima di proferire infamanti calunnie, dovrebbero ricordare che la storia di Ciancimino molto li avvicina, anche perché il tristemente famoso politico DC non esitò nel 1998 a prendere le difese di Berlusconi, definendolo “vittima della mafia”. Si vergogni Pisano di dire certe cose che come tutte le altre dette in passato testimoniano giudizi vuoti, spericolati e falsi. Si vergogni Pisano di rappresentare in Consiglio Comunale un partito come il PdL che annovera non solo in Calabria, in Provincia ed a Polistena, ma anche in Italia, sostegni e personaggi di ogni tipo! A Polistena, i cittadini sanno qual è l’impronta decisiva data dall’Amministrazione alla lotta alla mafia, e sanno pure distinguere chi da sempre ha combattuto certi sistemi da chi invece si è reso complice, spettatore indifferente o personaggio di parata. Pertanto respingiamo con forza tutte le sudicie illazioni del PDL e di Pisano, che ancora una volta hanno dimostrato di avere un “cuor di leone” ma non contro gli affaristi, i mafiosi, i distruttori di Polistena, ma contro le persone per bene che tuttavia, malgrado le calunnie, continueranno con umiltà nel loro impegno quotidiano al servizio del Comune e del popolo onesto di Polistena”.