CITTANOVA – Mettiamo che un giorno, un po’ per caso, un commissario prefettizio, mandato a reggere le sorti di un comune, suggerisca ad un gruppo di professionisti, intraprendenti ed entusiasti del fare, di provare a farsi finanziare un progetto con i fondi Pon Sicurezza del Ministero dell’Interno; mettiamo che uno di questi professionisti venga solleticato da questa opportunità e abbia un’idea e la proponga a due amici, altrettanto temerari e sognatori che la condividono e ne vedono la potenzialità; nasce così un gruppo di lavoro di quattro persone che studia e sviluppa il progetto del Polo Solidale per la Legalità: per la natura e le finalità del progetto risulta subito naturale coinvolgere l’Acipac, la prima associazione antiracket, fondata a Cittanova nel 1990.
Lavorando con passione per mesi, durante le nottate, i week-end e rubando tempo ai rispettivi lavori, collaborando e confrontandosi con Prefettura e consulenti del Ministero, il gruppo giunge alla stesura di un progetto di finanziamento che, dopo esser stato sottoposto alla nuova Aministrazione Comunale, nel frattempo insediatasi, viene presentato al Ministero dell’Interno e ottiene, per il Comune di Cittanova, un finanziamento di 1.437.000 euro, a costo zero per le casse cittadine.
Il progetto prevede la riqualificazione di un’area cittadina con il recupero del vecchio Macello per trasformarlo in un centro di aggregazione volto alla difesa, diffusione e promozione della legalità.
Dopo meno di un anno, superando le difficoltà oggettive di una simile impresa, lottando con gli intoppi burocratici, gli ostruzionismi di parte, si giunge alla realizzazione della struttura che il 21 marzo verrà inaugurata.
Passo successivo sarà l’avviamento di quelle attività che danno senso alla struttura e al progetto, e per le quali la struttura è stata pensata, finanziata e quindi attrezzata, che vanno dall’attivazione di uno Sportello Informativo Antiracket, all’apertura di una Bottega etica per la diffusione di prodotti il più possibile del territorio, pizzo free, equosolidale e del consumo critico, alla realizzazione di un Informal Cafè e una web tv per la diffusione di idee, pubblicazioni, opere cinematografiche di impegno civile, sociale, antimafia, alla promozione e realizzazione di eventi, convegni, incontri con le scuole e le associazioni per educare e sostenere la legalità; fino alla realizzazione di festival e rassegne cinematografiche tematiche. Tutte le attività dovranno essere legate da un filo conduttore per nulla invisibile che è quello dell’impegno sociale e civile per la legalità.
Lo scopo che si sono prefissati gli ideatori, con puro spirito di servizio e di impegno civile apolitico è quello di creare una struttura d’eccellenza che rimanesse nel tempo, come bene comune, e potesse diventare un centro di aggregazione e attrazione di tutte le istanze legate alla legalità, accogliere e fare da cassa di risonanza a eventi legati a tali tematiche, testimoniando la vivacità culturale di un paese che, nonostante tutto, continua a non voler abbassare la testa, a credere che qualcosa si può cambiare aprendosi ad istanze e prospettive di più ampio respiro.
Cittanova potrebbe diventare il centro di riferimento di un movimento di idee e di persone che oltre a promuovere la città, portare evidenti ricadute occupazionali, contribuirebbe alla formazione delle generazioni future.
Se si vuole che qualcosa di nuovo accada nel nostro territorio non ci si può più limitare a criticare sterilmente o a coltivare soltanto il proprio piccolo interesse ma rischiare, impegnarsi in prima persona, mettersi in gioco, lottare per far crescere la consapevolezza e la cultura della collettività e creare qualcosa che dia un senso al nostro vivere civile.