CINQUEFRONDI – Rinascita per Cinquefrondi sin dalla sua costituzione ha intrapreso un percorso innovativo e partecipativo nel nostro territorio che non vuole essere confinato al semplice ruolo di parte politica che si misura nei momenti elettorali ma sta producendo uno sforzo collettivo per creare una vera progettualità per Cinquefrondi. Stiamo programmando, seppure attualmente dall’opposizione, con caparbietà, coraggio e sacrificio la Cinquefrondi del futuro: tutte le iniziative prodotte nei nostri quattro anni di attività, sia istituzionale che non, hanno voluto essere “a forte impatto sociale” in modo da iniziare a tracciare un solco visibile tra quello che è stato e quello che dovrà essere. La nostra elaborazione politica parte dalla circostanza che così come molte occasioni sono andate perse, altre potranno e dovranno essere recuperate incidendo in profondità nella nostra sfiduciata società: abbiamo deciso, in buona sostanza, di abbandonare l’enunciazione oramai vuota di una speranza con la proposta e l’azione politica.
Proprio con questo spirito innovativo ed incisivo, che travalica gli stessi orientamenti politici, intendiamo lanciare un monito a cogliere l’occasione di promuovere sin da subito un’opportunità per l’intera cittadinanza che ha in essere la possibilità di tenere assieme la solidarietà sociale, i precetti religiosi, l’integrazione razziale e la possibilità di un rilancio visibile della nostra stagnante economia. Una sfida aperta da raccogliere, un’opportunità concreta da realizzarsi che Rinascita per Cinquefrondi vuole proporre con convinzione a partire da un momento di condivisione con l’intera cittadinanza. Per questi motivi Vi invitiamo all’incontro pubblico dove verrà illustrato un progetto concreto e possibile nell’immediato che potrà iniziare a far cambiare il volto di Cinquefrondi rendendolo un comune che fa dell’ospitalità un suo elemento etico ed economico.
1 commento
sandro spanò
25 gennaio 2014 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
presumo che sia un progetto serio la cosa che mi preoccupa e che non supererà` tutto iter burocratico che serve alla messa in funzione dello stesso speriamo bene