PALMI – Evento storico per la sede giudiziaria di Palmi: è stato, infatti, formalizzato il Protocollo di intesa tra il Tribunale, la Procura della Repubblica e l’Ordine degli Avvocati. Nei locali del Palazzo del Tribunale civile, alla presenza di un folto pubblico composto da magistrati ed avvocati, il documento di intesa, che ha comportato nel tempo un lavoro congiunto di studio e stesura, è stato sottoscritto dal presidente del Tribunale, dottoressa Mariagrazia Arena, dal Procuratore della Repubblica, dottor Giuseppe Creazzo e, per l’Ordine forense, dal presidente avvocato Francesco Napoli. Le disposizioni del Protocollo, fortemente auspicato dall’avvocatura, costituiscono regole condivise di prassi finalizzate a regolamentare – nel rispetto della normativa – l’attività processuale da parte di magistrati, avvocati e personale di cancelleria nel circondario del Tribunale di Palmi. L’accordo riassume, inoltre, norme comportamentali ed altre più specifiche che disciplinano la gestione delle udienze, differenziate secondo che si tratti di procedimenti civili e penali.
Particolare attenzione è stata altresì dedicata al tema delle pari opportunità tra uomini e donne nell’esercizio della professione di avvocato, specie per la tutela della maternità. Nel corso della cerimonia, la presidente Arena ha evidenziato “l’obiettivo di efficienza cui mira il protocollo, quale migliore tutela dei diritti soprattutto dei cittadini. E’ il suggello – ha concluso la presidente Arena – per un cammino che faremo insieme all’Avvocatura”. Ha preso, quindi, la parola il Procuratore Creazzo che ha sottolineato “lo spirito di sinergia e collaborazione che ha contraddistinto l’accordo”, dicendosi “certo di una piena partecipazione di ogni componente a quello che è lo spirito del protocollo”. Gli interventi sono stati conclusi dal presidente dell’Ordine, avvocato Francesco Napoli, pienamente soddisfatto per il “dialogo con il Tribunale e la Procura che continua a contraddistinguere la sede giudiziaria di Palmi”, evidenziando come il Foro sia “unito, compatto e con l’unico obiettivo di raggiungere il miglior funzionamento della Giustizia”.