CINQUEFRONDI – Una partita vietata ai cardiopatici. E’ questa la definizione più adatta quando lo sviluppo del punteggio vede una rimonta come quella effettuata dagli atleti Publiglobe nell’incontro che chiudeva gli impegni del girone d’andata del campionato regionale di serie C maschile. Sarebbe stato un peccato perdere l’imbattibilità proprio a questo punto. Ma se l’incontro si fosse chiuso sullo 0-3 per il Castrolibero, visto l’andamento dei primi due parziali, non ci sarebbe stato nulla da dire, solo da applaudire la bella squadra cosentina e recriminare per una partita “non giocata” dai locali di Pirrottina. In effetti l’andamento dell’incontro ha riservato strani capovolgimenti di fronte. Primi due set fotocopia con la Publiglobe in vantaggio di sei punti (9-3) nel primo parziale e quattro punti (8-4) nel secondo. E’ solo un abbaglio, il Castrolibero cresce, prende le misure agli avversari e li martella ripetutamente da posto 2 e 4 approfittando della debolezza del muro locale e contrapponendo un ordinato e preciso gioco sia in difesa che a muro. I due parziali scivolano mantenendo in cattedra il bravo regista Mari che in almeno quattro occasioni nel corso del match è riuscito a sorprendere gli avversari con sopraffini tocchi di seconda intenzione. I vantaggi vengono progressivamente annullati al punto 12 (primo set) e punto 11( secondo set). Da lì un crescendo per gli ospiti cosentini che spendono quanto hanno in corpo per sferrare il colpo finale ad un Cinquefrondi forse troppo appagato e apparso rassegnato alla sconfitta. Degna di nota la prova di Tarzia, pronto a mettere a terra in quasi tutte le occasioni le offerte del suo palleggiatore. In casa Publiglobe tiene il timone il solo Antonio Russo che riesce ad attaccare da ogni parte del campo nonostante i difettosi servizi di un Davide Russo apparso in ombra. Alla fine del match è proprio Antonio Russo il top-scorer con 30 attacchi punto. Giocatori intontiti, questo sembravano gli atleti Publiglobe che non reagivano e venivano facilmente superati a muro scoprendosi in modo eccessivo in difesa. Di Marzo non riesce ad intercettare a muro gli attacchi avversari e Pirrottina non gli può dare nemmeno respiro non disponendo dell’altro centrale, il giovane Gerace, in tribuna per problemi fisici. Bisogna aspettare il secondo set per vedere il primo muro netto di Mafrica, servito poco e male, che intercetta in modo netto un attacco centrale degli avversari. Non funzionano gli attacchi dalla banda di Colloridi e Defina costretti agli straordinari per spedire la palla nel campo opposto. Ambedue i coach esauriscono i time-out a disposizione per cercare di interrompere i ritmi e riordinare le idee. Non c’è nulla da fare per la Publiglobe che soccombe 21-25 e 24-26. Quando tutto sembra perduto scende in campo il settimo giocatore, il pubblico che con ci sta ad assistere ad un match così opaco e con il suo costante incitamento sveglia Russo e compagni. Fortuna ha voluto che l’eccessivo dispendio di energie dei giocatori di coach Bruno, unito ad un fisiologico rilassamento psichico, coincidesse con il risveglio del Cinquefrondi. Si sveglia l’altissimo Di Marzo, negativo fino a quel punto, ed inanella una serie di cinque muri punto che tagliano le gambe agli avversari ed invertono la tendenza passando dall’1-4 iniziale al 5-4. E’ l’inizio della rimonta ed il pubblico si scalda capendo che è il momento giusto per sostenere i propri beniamini. Cala vertiginosamente il rendimento di capitan Naccarato e compagni, a nulla valgono i due time-out chiamati in modo ravvicinato da Bruno sul 14-10 e 16-10. Non cambia nulla nemmeno con la sostituzione di Calderaro su Naccarato. Sul 23-15 un avvertimento per ritardo alla panchina Castrolibero, poi un brutto errore al servizio del palleggiatore Mari e, finalmente, un perfetto ed efficace attacco del martello Defina chiudono il terzo parziale sul 25-17. Ma non è finita, nel quarto parziale un iniziale vantaggio di quattro punti per i locali costringe Bruno alla prima sospensione, sale in cattedra la difesa locale che con Sardanelli intercetta gli attacchi avversari ed imposta per i contrattacchi. Si arriva fino al 10-5 Publiglobe e poi sul 15-11 dopo una positiva serie al servizio di Naccarato. Non riesce nemmeno nel quarto set la rimonta ai cosentini che soccombono 25-17 e vanno al sorteggio per la disputa del quinto e decisivo set. Le squadre sono stanche, si gioca da due ore e le forze sono ridotte al lumicino da entrambe le parti. Paga lo sforzo iniziale il Castrolibero che, nel momento decisivo sbaglia di più in attacco ed anche al servizio. L’equilibrio iniziale si rompe al punto numero 7, salgono in cattedra tutti gli attaccanti locali che rosicchiano punto su punto chiudendo l’incontro più bello del campionato sul 15-10 in due ore e mezza. Alla fine abbracci da tutti e per tutti per i vincitori e per i vinti che hanno dimostrato di essere sicuramente una degna candidata alla disputa dei play-off. In classifica per la Publiglobe rimane invariato il distacco di otto punti sulla Don Russo di Cetraro che non ha saputo approfittare del turno favorevole in trasferta contro la Mymamy RC lasciando ai reggini un punto prezioso (2-3). Mercoledì 25 il ritorno della semifinale di coppa, poi il riposo in campionato che riprende per la Publiglobe il 5 febbraio contro un’altra delle pretendenti ai play-off, l’Autolandia di San Giovanni in Fiore.
PUBLIGLOBE: 13 Belcastro 1 Brogna, 7 Colloridi, 5 Defina, 11 Demojà, 6 DiMarzo, 88 Mafrica, 4 Papasidero, 2 Russo D., 3 Sardanelli(L) – All. Pirrottina-Del Conte
AID YOUR CITY CASTROLIBERO: 2 Mari, 3 Presta, 10 Zingone, 11 Leone, 12 Naccarato, 14 Tarzia, 15 Bencardino, 19 Calderaro, 20 Pulice, 21 Perna, 5 Tortorella (L) – All. Bruno – Mari
ARBITRI : Giuseppe Bressi e Vito Gangemi di Catanzaro