• Pulizie nelle scuole, i lavoratori del consorzio Miles incrociano le braccia venerdì 15 Novembre
    Protestano contro i mancati pagamenti degli stipendi e contro la situazione di incertezza creatasi nella trattativa nazionale
    14/11/2013 | Valerio Romano - Cgil Gioia Tauro | Comunicato

    REGGIO CALABRIA – Venerdì 15 novembre i lavoratori della società Pdp Soc.Coop, consorziata al Consorzio Stabile Miles, che svolgono le pulizie all’interno delle scuole della Provincia di Reggio Calabria – in concomitanza con lo sciopero proclamato dalle Organizzazioni sindacali Nazionali Cgil, Cisl e Uil – incroceranno le braccia per protestare contro i mancati pagamenti degli stipendi e contro la situazione di incertezza creatasi nella trattativa nazionale che prevede un nuovo appalto per le pulizie delle scuole. È già avvilente dover lavorare senza avere la certezza di un futuro, sapere sempre di essere stabilizzati (essendo loro ex Lsu e quindi forti di stabilizzazione), ma non godere mai di quella tranquillità lavorativa che necessita, perché mancano le coperture degli appalti e le risorse necessarie per il proseguo del futuro; figuriamoci, poi, quando vengono meno gli stipendi per colpa di un consorzio che, da anni, continua a giocare con la vita delle persone.

     

    Riteniamo infatti che le inadempienze del Consorzio Miles hanno creato, nel tempo, disagi su disagi, creando così problemi solo all’anello più debole della catena: i lavoratori. Abbiamo più volte e in più occasioni diffidato il Consorzio ad avere un comportamento corretto. Ma tutto ciò non è stato mai mantenuto. Qualche giorno fa abbiamo chiesto al Ministero della Pubblica Istruzione di non retribuire più Miles e di sostituirsi come appaltante ai sensi dall’art. 5 DPR 207/2010, pagando direttamente la Pdp. Ad oggi, poco è stato fatto dallo stesso Ministero. Pertanto, venerdì 15 novembre saremo in Piazza Italia davanti alla Prefettura per protestare nei confronti della Miles e per chiedere un intervento energico e risolutivo di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, per far sì che si possano scongiurare gravi disagi di ordine pubblico e per salvaguardare il salario dei lavoratori (e delle loro famiglie) messo a rischio dalle inadempienze del Consorzio Stabile Miles.