• Querelle ospedale. Tripodi risponde a Biasi
    11/08/2012 | M. Tripodi, Segr. reg. Pdci | Comunicato

    michelangelo tripodi, segretario regionale Pdci

    REGGIO CALABRIA – Lo squallido e ignobile comunicato diffuso dal coordinatore prov.le del Pdl per attaccare, senza alcun argomento concreto, il Pdci e i suoi dirigenti, rappresenta lo specchio di un partito allo sbando e, ormai, in caduta libera. Un Pdl che proprio sulla questione sanità nella Piana è tanto gravemente spaccato e diviso al suo interno, a tal punto che i cittadini e l’opinione pubblica sono sbandati e confusi per le sue continue giravolte. Infatti, abbiamo letto di un Pdl che, appunto, da Taurianova afferma formalmente di non volere la realizzazione del Nuovo Ospedale di Palmi e di volere la chiusura dell’Ospedale di Polistena. Contemporaneamente, numerosi dirigenti regionali e provinciali del Pdl e della lista Scopelliti hanno smentito, pubblicamente e clamorosamente, le parole in libertà dello stesso coordinatore prov.le, condividendo le decisioni della giunta regionale di centrosinistra per quanto riguarda la localizzazione, a Palmi, del Nuovo Ospedale della Piana. Registriamo, inoltre, con soddisfazione, che l’ultimo vergognoso comunicato del coordinatore provinciale del Pdl non reca, come nella prima nota stampa, la firma del vicario, dott. Giuseppe Pedà, il quale, evidentemente non ha condiviso i contenuti offensivi e calunniosi dello squallido scritto con cui il coordinatore provinciale del Pdl, non avendo argomenti credibili da presentare, cerca miseramente di infangare e offendere le persone per bene. E’ noto a tutti che siamo una famiglia di comunisti. Siamo orgogliosi e fieri di questa identità ed appartenenza; siamo impegnati con passione civile e tensione ideale a portare avanti le lotte e le battaglie per il riscatto di questa terra. Pertanto, non arretriamo di un millimetro di fronte ad accuse che sembrano mutuate dalle tristissime liste di proscrizione di epoca fascista, nè ci facciamo intimidire da personaggi che assumono comportamenti così rozzi e arroganti. Respingiamo, quindi, al mittente le ridicole e sterili ingiurie personali nei confronti di amministratori e dirigenti politici comunisti che hanno fatto la storia di Polistena, di Reggio e dell’intera Calabria. Una storia di onestà e correttezza caratterizzata da una lotta senza quartiere contro la ‘ndrangheta. Un modo di amministrare, lontano da qualsiasi intrigo e malaffare, che, da decenni, è un modello positivo invidiato nel nostro Paese e che è stato sempre apprezzato dai cittadini. Ciò è stato possibile grazie alla fiducia, al sostegno e al consenso elettorale del popolo che, a partire da Polistena, ci ha voluto sempre bene. Consenso costruito con il buon esempio e con l’impegno per l’interesse generale e pubblico. Anche sulla questione della Sanità e degli Ospedali abbiamo difeso i reali interessi dei cittadini. La decisione assunta dalla giunta regionale di centrosinistra, che prevedeva la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana a Palmi e il contestuale potenziamento dell’Ospedale di Polistena, rappresenta una scelta felice che va nell’esclusiva direzione di offrire servizi sanitari adeguati e qualificati a tutta la popolazione della Piana. Ed oggi continuiamo la lotta per salvaguardare il diritto alla salute calpestato dalle decisioni sbagliate della DG dell’ASP, Squillacioti, assunte su indicazione della fallimentare giunta regionale guidata da Scopelliti. Per questo contrastiamo decisamente la recente immotivata chiusura del reparto di Otorino, che non ha alcuna logica se non quella di punire e sguarnire l’ospedale di Polistena che, grazie alla dedizione e all’impegno delle professionalità che vi operano, rappresenta un punto di eccellenza per la sanità calabrese. E’ del tutto ovvio che la protesta dell’Amministrazione comunale di Polistena e del Pdci non si fermeranno e, con il sostegno della popolazione, troveranno, certamente, nuovi momenti di lotta per difendere l’Ospedale di Polistena dal disegno perverso di Scopelliti che punta al suo ridimensionamento. La forte contestazione popolare contro Scopelliti è solo l’inizio di un’azione tesa a difendere la sanità pubblica e il nosocomio polistenese. Ci rendiamo perfettamente conto che la calura di questa torrida estate sta provocando moltissimi danni e causando pesanti insolazioni improvvise. Però, nonostante l’umana commiserazione che suscitano determinati personaggi, è doveroso fare chiarezza e, soprattutto, difendere la nostra indiscussa onorabilità politica e personale che non è stata mai caratterizzata dal “raggiro” di chicchessia, come affermato nel comunicato ingiurioso del coordinatore Pdl. Pertanto, poiché nel tentativo di infangare la nostra limpida e trasparente battaglia politica, il coordinatore prov.le del Pdl ha ritenuto di utilizzare diffamatorie e calunniose parole in libertà, ci riserviamo di tutelarci in sede legale per difendere la nostra immagine e credibilità dalle accuse infamanti relative a un sedicente “raggiro” che avremmo effettuato nell’espletare la nostra azione politico-amministrativa. La totale mancanza di argomenti non autorizza nessuno ad offendere e calunniare amministratori e dirigenti politici limpidi e onesti.