• Raccolta dei rifiuti a Cinquefrondi, indaga l’antimafia. Conia e Loria (Rpc): “Si faccia chiarezza”
    La preoccupazione per la vicenda sul versante dei lavoratori e per un servizio efficiente, efficace ed economicamente sostenibile
    13/11/2013 | Michele Conia e Flavio Loria, consiglieri comunali Rpc | Comunicato

    CINQUEFRONDI – La notizia dell’indagine aperta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria sul recente bando aggiudicato per la raccolta dei rifiuti che vede interessato il comune di Cinquefrondi, assieme a quelli di Rosarno (capofila), San Giorgio Morgeto e San Ferdinando, impone alcune riflessioni che intendiamo rendere pubbliche. In primis, appurata la fondatezza della notizia e ritenuta la gravità della stessa, chiediamo che il nostro comune non compia alcun atto, senza aver prima consultato la Prefettura di Reggio Calabria, che possa far proseguire l’iter derivante dall’appalto con la ditta aggiudicataria: si tratta di fare emergere in questa prima fase il principio di autotutela in modo tale da non “inquinare” di fattori esterni l’indagine della magistratura che possano condizionarne l’esito.

     

    La materia dei rifiuti in particolare, così come quella dei servizi pubblici locali, rappresenta una vera e propria prova di resistenza alle interferenze più o meno lecite che imperversano su questo settore da sempre appetito per la sua portata economico-sociale: la garanzia data dalla Suap sull’espletamento della gara e di tutte le verifiche ad essa connesse, rappresenta indubbiamente una garanzia formale di assoluto valore, ma la notizia dell’indagine avviata dalla Procura Antimafia nasce probabilmente da aspetti ad oggi oscuri che devono assolutamente essere tenuti in debita considerazione. Noi chiediamo che si faccia assoluta chiarezza e nel più breve tempo possibile sulla vicenda, che già vede il Comune di San Ferdinando annunciare la propria indisponibilità alla firma del contratto, anche e soprattutto a tutela di quei lavoratori che reclamano da tempo lavoro stabile e che oggi appaiono sfiancati dall’avere vissuto l’odissea della liquidata Pianambiente S.p.A. ed averne sopportato tutte le storture procedurali: difatti, come Gruppo Comunale ci siamo espressi favorevolmente all’iter associato per il conferimento del servizio integrato di raccolta rifiuti, smaltimento e/o avvio a recupero dei rifiuti urbani non solo per convinzione politica ma soprattutto per salvaguardare, per quello che era possibile, i livelli occupazionali restituendo così dignità al lavoro ed adeguati redditi alle famiglie interessate.

     

    La preoccupazione per l’esito che la vicenda sul versante dei lavoratori potrà dare e per gli interessi che l’intera cittadinanza attende di vedere soddisfatti per un servizio efficiente, efficace ed economicamente sostenibile, richiede secondo noi, alla luce dei fatti che stanno emergendo, una giusta dose di salvaguardia per l’Ente Comunale che vogliamo stimolare responsabilmente a dispetto di qualsivoglia superficialità di tipo amministrativo che non ci stancheremo mai di denunciare.