REGGIO CALABRIA – Presso la Confcommercio si è tenuta questa mattina con inizio alle ore 10 una riunione delle associazioni cittadine interessate alla valorizzazione di Piazza De Nava e del Museo Nazionale. All’odg la discussione di alcune idee progettuali e linee guida elaborate dai tecnici delle associazioni per contribuire ad un migliore utilizzo dei fondi già destinati al progetto Di Battista, bloccato,come si sa, dal Ministero per i Beni culturali. Tenendo fede all’impegno preso nell’ultima riunione con la Presidenza della Giunta Regionale, le Associazioni presenti auspicano la riutilizzazione della somma per la riqualificazione della Piazza attraverso un nuovo progetto meno invasivo e che non crei problemi di cantiere che rechi danno alle attività commerciali della zona. Il professor Panuccio degli Amici del Museo propone che sia inoltrato al più presto un invito al Ministero e agli enti interessati affinché diano comunicazione alle Associazioni e alla città sullo stato della effettiva utilizzazione dei fondi e sulle procedure atte all’utilizzo delle stesse per un nuovo progetto. L’Assemblea incarica l’Associazione Amici del Museo della stesura del documento da inoltrare al più presto a nome di tutte le associazioni. Si passa poi all’esame delle idee progettuali e delle linee guida predisposte da professionisti interni alle associazioni. Viene esaminata la proposta dell’architetto Gangemi del FAI che prevede una rimodulazione dell’inclinazione della piazza per renderla maggiormente aperta verso il Museo, la sistemazione di alcune vetrine con reperti archeologici sia nella piazza che lungo un percorso che crei una specie di passeggiata archeologica verso il Corso, la piazza Italia e gli scavi del Lungomare ad anello sino al Museo. Gli Amici del Museo hanno già inoltrato al Ministero una loro proposta che si assimila a quella del FAI. Segue la esposizione di Linee guida elaborate dall’architetto Gioffrè di Kronos che tracciano un percorso di interventi che, partendo dalla piazza interessano anche una zona più ampia nella direttrice Museo-Porto per offrire strutture nuove e servizi per una migliore accoglienza dei turisti. Andrebbero rivisitati gli spazi della stazione lido, i parcheggi,riqualificata la zona della pineta Zerbi con il Museo dello strumento musicale e un piccolo auditorium, la via Maldonato. Una dettagliata rivisitazione dell’area della piazza è presentata dalla prof. Cagliostro sulla base di una proposta progettuale di giovani architetti reggini. La piazza in questo caso instaura con il Museo un rapporto più stretto attraverso una leggera rimodellazione delle pendenze, una comune pavimentazione in pietra di Macellari, come l’attuale marciapiedi, e l’eliminazione della barriera architettonica dei gradini di accesso al Museo. La rivisitazione del verde e dell’arredo urbano nonché dell’illuminazione della piazza sono finalizzati a rendere accogliente e disponibile lo spazio per eventi temporanei legati alle iniziative culturali del Museo e della città. Il progetto degli archh. Modola e Ammendolea mentre prevede per la piazza il mantenimento dell’attuale assetto ha un respiro ampio e affida ad un sistema visivo di effetti di raggi laser visibili anche dallo Stretto e proiezioni di immagini e scritte dinamiche sulle pareti del Museo come motivi di richiamo e di suggestione. Alcuni punti individuati lungo l’asse Museo-piazza Indipendenza-Porto potrebbero ospitare nuovi spazi destinati a punti di sosta e informativi, vendita di gadget museali, biglietterie, bookshop ecc. Dopo ampia discussione viene dato atto ai professionisti del loro impegno volontario a favore della città demandando agli stessi di procedere a breve ad un riesame complessivo dei vari progetti presentati per poterli riorganizzare con le varie alternative in unica proposta da trasmettere al più presto agli enti cui viene demandata la procedura di riattivazione dei fondi e di nuova proposta di lavori da realizzare. Alle 13,30 si chiude la seduta.
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Reggio Calabria, le proposte delle associazioni per il riassetto di Piazza De NavaLe associazioni auspicano la riutilizzazione della somma per la riqualificazione della Piazza attraverso un nuovo progetto meno invasivo13/12/2013 | A. Giuffrè, R. Ammendolea, M.Cagliostro | Comunicato