POLISTENA – Piuttosto che relazionarsi in modo corretto per risolvere il problema che è reale, il sindaco Cannatà preferisce alzare gli scudi senza sapere di cosa stiamo parlando. Stiamo parlando del conferimento di rifiuti da parte di residenti a Cittanova e cosa ancor più grave da parte di importanti attività produttive operanti a Cittanova che hanno più volte scaricato (e forse scaricano ancora) quantità notevoli di rifiuti nei contenitori del Comune di Polistena. Non entriamo nel merito delle scelte che un comune diverso compie in tema di raccolta dei rifiuti, nè ci interessa come tale servizio venga organizzato. Certo è che le eventuali criticità di Cittanova non possono riversarsi su Polistena e su altri comuni viciniori. Così come non è permesso di delegittimare le attività di controllo dei vigili urbani di Polistena effettuati con sopralluoghi ed appostamenti, nonchè le testimonianze di molti concittadini, che hanno segnalato più volte quanto stiamo affermando.
Se Cannatà avesse voluto garbatamente conoscere notizie più dettagliate a riguardo, avrebbe dovuto chiamare il sottoscritto, e quand’anche non avesse voluto per evidenti ragioni di ostilità politica, si sarebbe potuto direttamente rivolgere al comando dei vigili urbani. Ed invece senza preliminarmente accertarsi dei fatti, Cannatà preferisce fare “outing” uscendo pubblicamente contro Polistena. Ma ci domandiamo noi, per proteggere chi e cosa? Chi compie forse irregolarità nello smaltimento dei rifiuti va protetto? O chi invece di fare la raccolta differenziata preferisce fare altro va difeso? Pertanto, la polemica ci appare ingiustificata, inutile, e forse cercata, se l’obiettivo comune è tentare di migliorare l’educazione ambientale ed abituare i cittadini a fare concretamente la raccolta differenziata, sulla quale Polistena negli ultimi anni, grazie alla tenacia di questa amministrazione comunale, ha compiuto notevoli passi in avanti.
Siamo partiti da zero, e nel giro di poco tempo con il porta a porta organizzato in una larga parte della città e gestito da personale comunale, abbiamo raggiunto percentuali invidiabili facendo risparmiare al Comune somme significative. Continueremo nell’attività di educazione ambientale, ed in modo parallelo, nell’attività di vigilanza del nostro territorio con sopralluoghi e appostamenti, già in corso da parte dei nostri vigili urbani a partire dai punti di raccolta più vulnerabili di via Esperia, via Berlinguer, via Karl Marx, via Campagna Nuova, per estenderli a tutto il territorio, e comminando opportune sanzioni ove giusto. Su queste nostre attività, certamente non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno, nè tantomeno al sindaco di Cittanova al quale invece suggeriamo di fare altrettanto e di sensibilizzare meglio per tutelare i propri cittadini ed anche nel rispetto delle comunità altrui.