SAN FERDINANDO – L’Associazione “San Ferdinando in Movimento” accoglie con moderato ottimismo l’esito del consiglio provinciale dello scorso 16 aprile sul rigassificatore di San Ferdinando – Rosarno – Gioia Tauro. Considerate le premesse (una maggioranza pressappoco interamente favorevole all’impianto, e un parere tuttora giuridicamente vincolante espresso in sede di conferenza dei servizi nel 2005, da parte dell’amministrazione allora guidata da Fuda), quanto deliberato dal consesso, nonostante in sede di discussione si siano ascoltati alcuni i soliti (e privi di fondamento) “mantra” del “sì”, rappresenta sicuramente un passo importante verso l’accoglimento delle giuste pretese di chi si batte fin dal 2009 sul fronte opposto, senza posizioni ideologiche e preconcetti ma con argomentazioni serie e precise, basate sulla continua consultazione di materiale informativo e studi. Vogliamo sperare che questo “compromesso” sia nato anche dall’ascolto delle perplessità che, per conto particolarmente della popolazione di San Ferdinando, abbiamo espresso al Presidente Raffa nel corso del colloquio svoltosi lo scorso mercoledì 11 aprile, nel quale lo stesso Presidente si è dimostrato molto disponibile ad approfondire il tema. Tuttavia bisogna doverosamente sottolineare che, nonostante il rilievo politico della deliberazione, e l’attenzione che continua a mantenersi alta sul tema del rigassificatore, queste prese di posizione intanto non bloccano in alcun modo l’iter, che prosegue e vedrà, in caso di assente opposizione, l’inizio dei lavori tassativamente entro 18 mesi dal 14 febbraio (data del varo del decreto interministeriale ancora non pubblicato sulla G. U.); e non devono rappresentare un modo per prendere tempo, e attendere con apparente incolpevolezza l’irrimediabile conclusione del procedimento, da parte di chi ancora dispone di potere decisionale in materia. Non aiutano neppure strani cambi di casacca, come quello espresso dal FLI su alcuni quotidiani locali attraverso le parole di Andrea Francioni, che oggi afferma il favore del partito sul progetto del rigassificatore, ribaltando inspiegabilmente quanto espresso dagli stessi finiani fino a pochi giorni addietro. Sarebbe auspicabile pertanto un definitivo chiarimento ufficiale, a conferma delle rassicurazioni che già iniziano a giungere, da parte dei più alti organi comprensoriali, provinciali e regionali, su un tema, quello della sicurezza dei cittadini, della loro salute e dello sviluppo sostenibile dell’area, che non ha e non deve avere alcuna contrapposizione tra opposti schieramenti politici. L’attenzione adesso si deve concentrare sul ricorso al TAR avverso il decreto interministeriale che autorizza l’avvio dei lavori, che rappresenta l’unico strumento nelle mani delle amministrazioni locali per far valere in sede processuale, direttamente e personalmente, le preoccupazioni che le popolazioni esprimono da anni, contro un impianto devastante basato su una procedura autorizzativa colpevolmente fittizia, lacunosa e portata avanti adducendo dati scientificamente falsati. Ci auguriamo che in questo senso i Sindaci di San Ferdinando, Rosarno e Gioia Tauro concretizzino al più presto le positive intenzioni più volte espresse. L’Associazione Presidio “San Ferdinando in Movimento”
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Rigassificatore: Sfim moderatamente ottimista dopo il Consiglio Provinciale18/04/2012 | Ass. San Ferdinando in Movimento | comunicato