CINQUEFRONDI – Da qualche giorno all’interno del centro abitato di Cinquefrondi, e precisamente all’imbocco del tratto stradale denominato Sp5, cioè la storica strada di montagna nel tratto che collega Cinquefrondi con Mammola, è stato fissato un cartello stradale di colore giallo indicante un divieto di accesso a causa delle croniche condizioni di degrado di quella strada. Una situazione che non ci sorprende affatto essendoci già fatti promotori lo scorso anno di una petizione popolare congiunta con gli abitanti di Mammola, corredata da circa mille firme, al fine di richiedere all’ente proprietario, la Provincia di Reggio Calabria, un intervento urgente per il ripristino della circolazione stradale in sicurezza.
E con il supporto dell’intervento popolare, per il tramite del consigliere provinciale Giuseppe Longo, è stata inoltrata una lettera al Presidente della Provincia ed ai Dirigenti competenti in data 12/03/2012, prot. n.0084040, attraverso la quale si faceva formale richiesta di un intervento urgente, vista la strategicità del tratto costituente l’unica alternativa alla Sgc Jonio-Tirreno, al fine di ripristinarne la regolare percorribilità all’utenza, a seguito della quale veniva disposto l’inserimento nel Piano triennale delle opere pubbliche della Provincia per l’anno 2013 per l’importo di € 900.000,00.
Ed in continuità, lo stesso consigliere Longo depositava il 19/11/2012, prot. n.334338, la richiesta per il mantenimento di questo finanziamento anche per il Piano delle opere pubbliche da approvarsi tra qualche tempo. In realtà, a parte il formale inserimento dei lavori, ad oggi denunciamo il fatto che nulla è cambiato, ma non per questo riteniamo utile desistere dalla pressione a maggior ragione anche per quei cittadini le cui abitazioni ricadono in quel tratto ufficialmente chiuso, che oggi “a sorpresa” vengono invitati formalmente a non accedere alle loro case. Una stortura cui va posto un immediato rimedio in quanto ciò determina dei risvolti giuridici su responsabilità eventuali soprattutto per quanti hanno la necessità di percorrere, seppure in parte, l’unica strada di accesso alle proprie abitazioni.
Pertanto, fermo restando il nostro impegno soprattutto nei confronti dell’Ente proprietario, oltre che con i sottoscrittori della petizione e con tutti quei cittadini che hanno a cuore il patrimonio naturalistico, paesaggistico ed ambientale sotteso a quella strada, essendo questa insistente sul centro abitato di Cinquefrondi rivolgiamo un accorato appello anche all’amministrazione comunale di adoperarsi con la Provincia di Reggio Calabria al fine di regolamentare le condizioni di accesso a quanti hanno la necessità di recarsi nelle proprie abitazioni perchè vengano considerati sempre cittadini e non solo al momento dell’invio di tasse e tributi.