REGGIO CALABRIA – Non c’è pace per i giornalisti calabresi. Siamo, infatti, costretti a registrare un nuovo grave episodio criminoso patito da un autorevole cronista reggino. In tal senso, a nome mio personale e dei Comunisti Italiani, esprimiamo profonda e sentita solidarietà al dottor Riccardo Tripepi, giornalista di Calabria Ora, per la recente intimidazione subita. Qualche giorno fa, in pieno giorno e a pochi metri dall’ingresso della sede del Consiglio regionale, il dottor Tripepi ha subito l’effrazione del finestrino della sua autovettura e, benché nascosto sotto il sedile, il furto del suo personal computer portatile che conteneva delicata documentazione e un ricco archivio legato alla quotidiana attività lavorativa del giornalista. Si tratta, per orario e modalità, di un furto molto strano e decisamente inquietante. Auspichiamo che le Forze dell’Ordine e la Magistratura possano rapidamente fare piena luce sul vile gesto e invitiamo Riccardo Tripepi a non farsi intimidire e a proseguire, senza sosta, nella sua preziosa azione giornalistica finalizzata a informare i lettori calabresi.