LAUREANA DI BORRELLO. Continuano i casi di malasanità e malpractice medica sul territorio calabrese. Ad aggravare la situazione si aggiungono episodi di “assenteismo” di quelli che sono gli strumenti necessari per la professione medica. Non si parla di sale operatorie o reparti adeguati, perché in questo caso il discorso sarebbe lungo e problematico. In questi giorni si è appresa la notizia di una denuncia fatta dall’Ordine dei medici per mancata fornitura del ricettario sul territorio reggino. Una circostanza critica per vivere nel terzo millennio, che impedisce l’esercizio della professione a tutela del paziente. << La situazione peggiora di giorno in giorno, dai reparti poco efficienti, alle sale operatorie non adeguatamente strumentalizzate per interventi di una certa rilevanza- commentano Ivano Giacomelli, Segretario nazionale di Codici e Giuseppe Salamone, Segretario regionale di Codici Calabria- La sanità calabrese è allo sbaraglio, mentre potrebbe essere una delle più efficienti; si pensi al fatto che la maggior parte del personale presente nelle regioni del nord ha proprio origini calabresi. Noi vogliamo in qualità di associazione a tutela del cittadino e dei sui diritti legittimi, fermare questa “epidemia” che sta distruggendo quel poco che ancora dà uno spiraglio di vita ai pazienti>>. Per qualsiasi informazione si può consultare il sito www.codici.org e rivolgersi allo sportello più vicino.