CINQUEFRONDI – Rieletto per il terzo anno consecutivo nel Consiglio direttivo nazionale del Cic, (Collegio italiano dei chirurghi), il cinquefrondese, Massimo Misiti. Lo specialista in ortopedia e traumatologia è uno dei consiglieri cui spetterà il compito di valutare i centri di eccellenza sanitari per conto del collegio un’associazione di categoria che raccoglie le principali società scientifiche chirurgiche italiane, in rappresentanza di circa 45.000 medici chirurghi che lavorano nelle università e negli ospedali pubblici e privati.
A dare un commento sulla riconferma in qualità di consigliere del prestigioso collegio è stato Massimo Misiti che ha affermato: «Lo scopo del Collegio italiano dei chirurghi è quello di essere organo di riferimento politico sindacale tra le società scientifiche ed il mondo delle Istituzioni, tutelando la dignità professionale del medico, ma anche incrementando e consolidando il rapporto di fiducia con i cittadini. Il Cic è stato da sempre impegnato nell’affermare come nella “gestione” della Sanità non si possa non tener conto dei chirurghi, sia per quanto riguarda la revisione della spesa, pubblica e privata, sia nelle decisioni legislative in cui è interessato il comparto medico sanitario. Il lavoro degli ultimi anni – ha ancora chiarito – è stato particolarmente intenso e volto alla tutela del diritto alla salute del “cittadino paziente”, che deve essere curato per le sue reali condizioni cliniche, senza che il medico sia condizionato dalla paura di possibili rivalse legali. È un fatto incontrovertibile che la “medicina difensiva” è cresciuta fino a raggiungere il costo di 10 miliardi di euro annui da parte dello Stato».