CATANZARO – Grande adesione a Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria per lo sciopero dei lavoratori della Comunicazione in lotta assieme alle organizzazioni sindacali di categoria, per le clausole sociali di salvaguardia dell’occupazione. Adesioni in media superiori al 60%, con punte in TELECOM e WIND del 90%. Lavoratrici e lavoratori che in Calabria vivono una situazione di ulteriore disagio, a fronte di un esteso sfruttamento delle loro competenze e all’indegna pratica dei cambi di appalto e delle esternalizzazioni di comodo. Persone che si trovano spesso a subire ingiusti licenziamenti da parte di aziende che approfittano dei buchi di un sistema statale del tutto orientato all’imprenditore, così scaricando i costi sulla collettività e speculando, con assunzioni di nuova forza lavoro, sugli sgravi fiscali, secondo una vergognosa prassi di settore. Cosa comune nella nostra già martoriata regione, dove mancano concrete proposte per il futuro, e sono rari gli imprenditori coraggiosi e leali. I rischi per la pace sociale e le incertezze sull’occupazione e la perdita di dignità di centinaia di uomini e donne calabresi sono reali. In mancanza di proposte verificabili, il 19 ottobre lavoratrici e lavoratori calabresi si faranno sentire, insieme ai colleghi di comparto, nella grande manifestazione nazionale di Roma, sfidando i datori di lavoro, lì dove le loro società hanno sede.
1 commento
sandro spanò
17 settembre 2012 a 20:03 (UTC 2) Link a questo commento
sandro spanò fa parte di questa categoria con 30 anni di servizio ed oggi e in cassa integrazione per ristrutturazione mentre la mia azienda da oltre il 60×100 in subappalto poco trasparente e di scarsa qualità