CINQUEFRONDI – Saranno non più di cento metri in linea d’aria dal luogo in cui si è concentrata l’attività di scavo fino a questo momento. Un altro punto di estremo interesse archeologico è oggetto di attività da parte degli stagisti sotto la guida dell’archeologo Francesco Cuteri. Senza tralasciare la prima zona, dove si continua a lavorare per far riaffiorare, sotto un successivo pavimento di cocciopesto, il mosaico della villa che in parte è già venuto alla luce in più punti, nella nuova area ci si concentra su un esempio unico, tale lo ha definito Cuteri, di chiesa a doppia abside di epoca tardoromana. La prima ipotesi è che l’abside più grande, crollata a causa probabilmente di qualche terremoto, sia stata utilizzata come contrafforte di una nuova abside più piccola ed in essa contenuta. Nell’area adiacente un muro perimetrale ed altri resti. L’area sarà oggetto di intensa attività nel corso di quest’ultima settimana di scavi prima della conclusione dello stage, la settimana nel corso della quale gli operatori riceveranno le programmate visite degli alunni della scuola secondaria di primo grado di Cinquefrondi. Si spera che anche il semplice cittadino possa essere colto da curiosità tanto da rendere visita ai tanti operatori che si stanno prodigando per renderci la storia della nostra comunità. Mercoledì è attesa sul sito Simonetta Bonomi per prendere coscienza e conoscenza dei luoghi e della rilevanza delle ultime scoperte. Di seguito qualche foto scattata durante i lavori di stamattina.